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«Imparare a reagire ci fa sentire più sicure»

RomaOnorevole Alessandra Mussolini, le piace l’iniziativa dei ministeri Pari Opportunità e Interno di istituire corsi di difesa gratuita per le donne?
«Visto quello che sta succedendo, visto che c’è stato uno stupro anche oggi, tutto quello che si può fare, come lo spray al peperoncino, i corsi di difesa personale, tutto si deve provare. Credo che sia importante per l’aspetto psicologico, la donna si sente più sicura».
Lei ha mai frequentato corsi di arti marziali?
«No, ma li farei volentieri».
Si sa difendere da sola?
«Per ora non ho ancora provato ad andare a lezione ma potrei iniziare a breve».
C’è da spaventarsi?
«Mi è appena capitato un episodio, 20 giorni fa. Avevo accompagnato mia figlia agli scout, avevo parcheggiato la macchina vicino a un divieto di sosta e a un certo punto vedo un energumeno che viene verso di me».
E lei?
«Gli ho detto: “È domenica, perché non si dà una calmata”. Poi mi è venuto quasi addosso, in giro non c’era nessuno, sembrava un pazzo furente, ho avuto paura. Sono entrata in macchina e mi sono chiusa dentro».
Lo comprerà lo spray al peperoncino?
«Spray o non spray quello se voleva mi ammazzava. Mi ha protetto la macchina. Leggi, spray e corsi aiutano molto ma non bastano».
Cosa ci vuole?
«C’è molta violenza nei confronti delle donne, soprattutto da parte degli uomini dell’est. Anche se ritengo che ci sia un problema più generale di rispetto per le donne da insegnare a scuola.

Lo stupratore di Roma è un italiano e la deve pagare cara». EFo

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