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Inchiesta P4, Bisignani agli arresti domiciliari Indagato Alfonso Papa

L'indagine cerca di fare luce su un sistema informativo parallelo che potrebbe essere un'associazione a delinquere finalizzata alla gestione di notizie riservate, appalti e nomine. Richiesta dei domiciliari anche per il deputato Pdl

Inchiesta P4, Bisignani  
agli arresti domiciliari 
Indagato Alfonso Papa

Roma - Su richiesta della Procura di Napoli è stato arrestato Luigi Bisignani, nell’ambito dell’inchiesta denominata P4. Secondo quanto si apprende da fonti investigative, l’ipotesi di reato è di favoreggiamento per rivelazione di notizie coperte da segreto. Sono scattati così i domiciliari. Altre richieste avanzate dai pm partenopei non sono state accolte dal gip. Intanto, stando a quanto filtra, una richiesta di arresti domiciliari pende anche sul deputato Alfonso Papa che risulta essere indagato per concussione. Gli atti sono già arrivati alla Camera: la Giunta per le autorizzazioni di Montecitorio, presieduta da Pierluigi Castagnetti, potrebbe iniziare ad occuparsene da mercoledì della prossima settimana.

Dossier e ricatti L’indagine, condotta dai pm Francesco Curcio e Henry John Woodcock, cerca di fare luce su un sistema informativo parallelo. Un sistema che per i magistrati potrebbe essere una vera e propria associazione per delinquere finalizzata alla gestione di notizie riservate, appalti e nomine in un misto, secondo l’accusa, di dossier e ricatti, anche attraverso interferenze su organi costituzionali. Oltre alla gestione di notizie riservate, l’inchiesta intende chiarire ogni aspetto in merito ad appalti, nomine e finanziamenti. "Le indagini hanno riguardato l’illecita acquisizione di notizie e di informazioni, anche coperte da segreto - spiega il procuratore aggiunto della Repubblica di Napoli, Francesco Greco - alcune delle quali inerenti procedimenti penali in corso nonchè di altri dati sensibili o personali al fine di consentire a soggetti inquisiti di eludere le indagini giudiziarie ovvero per ottenere favori o altre utilità".

Indagato anche il Pdl Papa Nei confronti di Papa i pm avrebbero tra l’altro riscontrato una "anomala" disponibilità di immobili che non sono di proprietà del deputato e il cui affitto viene pagato da altri: o "noti imprenditori" o parenti di Papa. E' il caso di Agostino Rodà, 76 anni, il suocero, nei cui confronti lo scorso 1 aprile vennero disposte delle perquisizioni, così come a carico del consulente immobiliare romano 45enne Gianluca Tricarico. In particolare Rodà, secondo quanto riferito da un testimone, pagherebbe un affitto mensile di 1.800 euro per un "prestigioso appartamento" nel centro di Roma, in via Capo le Case, saltuariamente occupato da Papa. Il sospetto degli inquirenti è che Papa gestisca dei rapporti illeciti con alcuni imprenditori attraverso soggetti a lui "vicini", come appunto Rodà: altrimenti, viene sottolineato dagli inquirenti, non si capirebbe perchè quest’ultimo si sarebbe dovuto accollare il pagamento dell’affitto dell’appartamento. Un appartamento, peraltro, che risulta essere stato procurato dal consulente Gianluca Tricarico (l’altro perquisito) che avrebbe anche acquistato una Ferrari risultata nella disponibilità del parlamentare.

Ma Papa: "Non so nulla" "Non so nulla nè mi è arrivato nulla, l’ho appreso dalle agenzie, io sto lavorando", commenta Papa che si trova a Montecitorio da questa mattina. Si è intrattenuto in Transatlantico e nel cortile della Camera con diversi parlamentari campani del Pdl, da Nicola Cosentino a Amedeo La Bocetta a Mario Landolfi. Per qualche minuto in uno dei capannelli di deputati si è anche avvicinato il coordinatore del Pdl Denis Verdini.

Fonti del partito hanno riferito ai cronisti che la notizia del presunto coinvolgimento di Papa nell’inchiesta è stata appresa dai siti internet e dalle agenzie e che "si sta cercando di capire".

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