Cronache

Caro Papa, non serve scegliere tra figli e gatti

Per chi non ha il dono della fede, l'affetto di un animale può colmare molti vuoti

Caro Papa, non serve scegliere tra figli e gatti

Da bambini ci si divertiva con il giochetto della mongolfiera o della torre. Se fossi su una mongolfiera che cade per il troppo peso, chi butteresti giù per primo fra i tuoi amici? Ne seguivano discussioni infinite. Era solo un gioco da ragazzini che talvolta si può fare anche da adulti, ma prendendolo per quello che è: una situazione iperbolica, qualcosa che non si verificherà mai perché, se lo portiamo agli estremi, la domanda scomoda potrebbe essere: quale dei figli per primo? In questo senso credo vada interpretata una frase di Papa Francesco che forse desterà qualche dubbio, non solo tra gli animalisti ma anche fra i laici. Parlando davanti a una quindicina di coppie sposate da 25, 50, 60 anni, che hanno partecipato alla sua messa nella residenza Santa Marta, il Pontefice ha affermato, a proposito dei matrimoni senza figli voluti, che molte coppie «forse trovano sia meglio - più comodo - avere un cagnolino, due gatti, e l'amore va ai due gatti e al cagnolino». E per ribadire l'immagine di un matrimonio volutamente sterile, ma riempito dall'amore di un animale ha concluso con un «È vero o no questo? Lo avete visto voi?». Sì, lo vediamo ogni giorno, Santità, ma per chi non ha il dono della fede, l'affetto di un animale può colmare molti vuoti, senza l'angoscia di un mondo che lacera le vite di genitori e figli.

Forse anche per chi ha fede.

Commenti