Rubrica Cucù

L'uomo nero non fa paura ai neri

Due africani capeggiano le due liste antagoniste alla Regione Lazio, quella del Pd e quella de la Destra

Due africani capeggiano le due liste antagoniste alla Regione Lazio, quella del Pd e quella de la Destra. Il candidato di Storace è Fidel Mbanga Bauna, congolese, giornalista e conduttore del Tg3, plurilaureato e pluripadre, da sempre simpatizzante di destra, non è di quelli che Berlusconi può definire abbronzato, come Obama. È proprio nir-nir, come dice una canzone napoletana. Ma parla un italiano che molti italiani non sanno parlare, ama l'Italia come molti italiani non sanno amare e sa bene che il razzismo è un piccolo partito di deficienti trasversali. Qualche anno fa, dopo averlo visto condurre una serata con bravura ed equilibrio, lo proposi in Rai per condurre la striscia d'informazione dopo il Tg1: sarebbe stato un bel messaggio agli italiani e agli immigrati, e avrebbe spiazzato tutti un italiano vero e nero, colto e gentile, non di sinistra. Ma gerarchi politici e televisivi non vollero.

Ora sui giornali di sinistra, per superare l'imbarazzo, hanno cominciato a tirar fuori il solito arsenale: la mail anti-neri del Solito Cretino che depreca la scivolata in Africa sulla buccia di banana, poi la solita tirata su Faccetta nera e infine il repertorio di allusioni al ventennio nero. Ma la storia è vecchia: se un nero si candida a sinistra è messaggio d'integrazione e solidarietà; se si candida a destra è demagogia scimmiesca, nel senso dell'imitazione. A me sembrano invece buoni esempi da seguire, e nello specifico ambedue i candidati rispettabili.

L'Italia è degli italiani e di chi la ama e la rispetta.

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