Rubrica Cucù

Se la burocrazia ruba la vita ai cittadini

Oltre un anno fa mi derubarono il portafogli con la patente. Denuncia, richiesta di duplicato, tutte le pratiche evase. Dopo un anno niente...

Questa è una storia vera da manicomio duplice aggravato. Oltre un anno fa mi derubarono il portafogli con la patente. Denuncia, richiesta di duplicato, tutte le pratiche evase. Dopo un anno niente. Alla fine riesco a parlare con qualcuno alla Motorizzazione che dice: la patente è tornata indietro (come mai? mistero) ed è stata distrutta (perché tanta cattiveria?), deve rifare tutta la pratica. Non un avviso rilasciato al portiere o in buca, niente.

Mi affido a un'agenzia, pago ma devo andare io a farmi autenticare la foto in Comune. Vado al municipio 1 a Roma, fila per la marca, poi numeretto e fila: ogni ora si muovono tre pratiche, prima di me ce ne sono quaranta. Chiedi agli impiegati fuggitivi come mai non c'è uno sportello ad hoc per pratiche veloci ma è la stessa fila per complesse procedure d'immigrati. Loro sfuggono, il dirigente è assente, solo un vigile solerte, poi il deserto.

Non dico auto-certificare o autorizzare l'agenzia, sarebbe troppo moderno, ma perché non fare tutto al volo allo sportello: tu paghi la marca e loro certificano che sei tu quello della foto. No, devi prendere un giorno di permesso al lavoro per autenticare una foto (tre ore di attesa, trenta secondi di pratica). In un Paese civile il dirigente e chi lo copre sarebbero cacciati al volo e l'assessore sarebbe inchiodato al muro. Rubare migliaia di ore al lavoro e alla vita dei cittadini per un'inezia del genere. Loro non si fidano della tua identità e tu dovresti fidarti di questa amministrazione pubblica...

Poi dice che uno s'ingrillisce.

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