Rubrica Cucù

La nuova malattia della famiglia

Un tempo si chiamavano scapoli, nubili, zitelle, vacantine, ora fanno famiglia da soli

La famiglia mononucleare. Ma che vuol dire? Spiegano seri sociologi, economisti, statistici e antropologi che sta per famiglia con un solo elemento. Ma siete scemi? La famiglia-tipo era in quattro, poi fu coppia, ora uno solo. È come dire: i quattro moschettieri erano tre ma ne ricordo solo due: d'Artagnan... Oppure c'è la famiglia tiraemolla per tutti i gusti: allargata, allungata, trasversale, incrociata, infrociata, a pallini eccetera. Due persone insieme sono famiglia, anche se ci stanno per un solo giorno o di un solo sesso. Un uomo e un cane sono una famiglia? Ma certo, se è già famiglia quella composta da un single. Un tempo si chiamavano scapoli, nubili, zitelle, vacantine, ora fanno famiglia da soli. Io che sono misantropo faccio comitiva da solo? Nella città-guida d'Europa - la città-führer - Berlino, le famiglie mononucleari hanno superato quelle tradizionali e le unioni d'ogni tipo. Dall'unione all'unità, dalla razza al singolo.

L'individualismo dei romantici degrada a epidemia di massa. Anche noi però non scherziamo, un terzo d'italiani vive in una famiglia a una piazza. Le metropoli, diceva preveggente Montale, sono affollate da milioni di eremiti. La famiglia mononucleare evoca la mononucleosi, la malattia del bacio: il guaio è che baciamo troppo noi stessi e ci contagiamo il morbo. Se ci adorassimo meno, e comunque non sopra ogni cosa... Lo dice uno che vive ormai da solo, in disparte, ma che non vuole contagiare con la sua mononucleosi solitaria il magnifico ricordo di cos'era una famiglia..

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