Rubrica Cucù

Il male assoluto è un vecchio di cent'anni

Si chiama Erich Priebke e sulle sue vecchie spalle regge ormai da solo il peso cosmico dell'Orrore Universale

Erich Priebke passeggia nel giardino sotto casa a Roma
Erich Priebke passeggia nel giardino sotto casa a Roma

Il Male Assoluto è un vecchio che domani compie cento anni alle porte di Roma. Si chiama Erich Priebke e sulle sue vecchie spalle regge ormai da solo il peso cosmico dell'Orrore Universale. Celebri torturatori, capi spietati di polizie segrete che hanno compiuto crimini orrendi, truci infoibatori con pensione elargita dallo Stato italiano, capi di Stato che ordinarono milioni di vittime, vissero e morirono serenamente e riposano nelle segrete dell'oblio. Resta invece solo lui, nei secoli Imputato, per lui i processi si rifecero a gentile richiesta del pubblico, i tribunali mutarono sentenze.

Per forza, è il Male Assoluto... Resta un mistero perché ad esempio Paul Tibbets, il pilota di Enola Gay che sganciò la bomba atomica sulla popolazione di Hiroshima, obbedendo a un infame ordine ricevuto, sia morto pochi anni fa da eroe, e un soldato tedesco che obbedendo a un infame ordine ricevuto, eseguì sotto il comando di Kappler la strage delle Fosse Ardeatine per rappresaglia alla strage di via Rasella, incarni il Male Assoluto. Chissà come vive in cuor suo questa interminabile esistenza, lui il Mostro, se la reputa una beffa del destino, una condanna o una grazia. Vogliono proibirgli il centenario. Ma come, ancora vivo, che provocatore, che strafottenza biologica, che arroganza anagrafica, si vergogni. Vietato festeggiarlo, venite tutti a vituperarlo.

E invece tenetevelo caro, Priebke, perché morto lui, per le Fosse Ardeatine e per il Male Assoluto non resterà che prendersela con Pippo Baudo.

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