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Grillini fuori controllo

Il Movimento Cinque Stelle sconfessa il suo leader Beppe Grillo e si schiera per l'abrogazione del reato di clandestinità

Grillini fuori controllo

Il Movimento Cinque Stelle sconfessa il suo leader Beppe Grillo e si schiera per l'abrogazione del reato di clandestinità. La decisione è il risultato di un referendum lanciato su Internet tra gli iscritti: due terzi hanno votato sì, solo un terzo ha seguito l'indicazione del capo che soli pochi mesi fa aveva pubblicamente smentito - e fermato - un suo parlamentare che voleva proporre una legge pro immigrazione facile. Per chi non lo sapesse, il reato di clandestinità non è una tortura suppletiva per i disperati che sbarcano sulle nostre coste, ma una norma di legittima auto-tutela di un libero Stato in vigore in tutti i Paesi civili, Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti in testa. Adesso lo sappiamo: votare Cinque Stelle vuol dire andare verso una immigrazione selvaggia e impunita. Non che ora il reato di clandestinità spaventi più di tanto o serva da diga contro le ondate di immigrati. Ma ribadisce un principio fondamentale: in Italia entra solo chi ha un permesso, e quindi un lavoro e quindi una casa. Su questo non si può e non si deve trattare, pena abdicare alla sovranità, oltre che alla sicurezza delle nostre città. Quello dell'immigrazione clandestina non è l'unico caso in cui i grillini scherzano col fuoco. Le loro coccole ai manifestanti No Tav nei giorni caldi delle contestazioni violente in Val di Susa avevano creato un alone di simpatia attorno a un movimento, i No Tav, che oggi scopriamo pesantemente inquinato non solo da facinorosi e delinquenti comuni, ma addirittura da terroristi. Sono infatti di queste ore minacce di morte in puro stile brigatista che, sotto la bandiera No Tav, vengono rivolte a giornalisti, politici e addirittura magistrati. La deriva dei Cinque Stelle conferma il sospetto che da sempre abbiamo nutrito. Un conto sono le estrose, e a volte condivisibili, esternazioni di Grillo contro la casta, le banche voraci e l'Europa del cappio all'Italia. Altro è lo zoccolo duro dell'elettorato Cinque Stelle, pericolosamente vicino all'ala più radicale della sinistra e forse anche oltre. Qui uno rischia di votare per abolire i vitalizi dei parlamentari e di ritrovarsi con i clandestini liberi e protetti, con i violenti a farla da padroni in Val di Susa, con una nuova stagione di terrorismo. E per come si stanno mettendo le cose non c'è certezza che il vecchio Grillo riesca a tenere la situazione sotto controllo via Internet.

Anzi, il voto di ieri, semmai, dimostra il contrario.

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