Rubrica Cucù

Un Paese che si suicida a rate

La Banca d'Italia cede lo scettro e le riserve auree alle banche private?

La Banca d'Italia cede lo scettro e le riserve auree alle banche private? Tanto, era già di fatto nelle mani delle banche private, già controllavano l'ente che avrebbe dovuto controllare loro. La Fiat se ne va dall'Italia come sede legale, fiscale e come nome, perdendo quella I che col nuovo acronimo le avrebbe dato una sigla oscena? Ma per forza, la pressione fiscale qui è insostenibile. Electrolux si defila a pezzi dall'Italia, come mille altre aziende? È la globalizzazione, bellezza, la manodopera là costa meno. Alitalia diventerà Alì Talia, visto che passerà agli emiri? Meno male, stendete tappeti volanti all'arabo felice.

Ipnotizzati da ogni specifico atto, ci beviamo la relativa spiegazione: in alcuni casi c'è una reale convenienza, non solo privata. Ma se riuscissimo a guardare l'insieme in sequenza, in una visione dell'Italia e del presente, ci accorgeremmo di vivere a tappe veloci il suicidio rateale del sistema paese. Ci fermiamo sui particolari della vicenda Bankitalia o ci fermiamo sull'indecente gazzarra parlamentare delle cavallette di Grillo, senza considerare la più indecente prassi di travestire un decreto infame in uno salvaItaliani. E a un governo che ha solo la funzione di assecondare banche, finanze e immigrati, corrisponde il silenzio delle forze politiche, salvo i rissosi di cui sopra e pochi altri. In particolare impressiona il mutismo di Renzi sulle cose che contano.

In pochi mesi sta andando via a pezzi l'Italia ma noi abbiamo scansato una rata dell'Imu. Contenti?

Commenti