Rubrica Cucù

Il postino suona sempre due volte

Il postino fuggitivo reputa più prezioso il suo minuto che avrebbe perso a citofonare per recapitarmi la lettera piuttosto che la mia ora perduta per andare alla posta

Il postino suona sempre due volte

Scendo da casa e trovo nella buca l'avviso di una raccomandata «indescritta». L'ha infilato il postino e il pre-stampato a me intestato dice che non mi ha trovato in casa. Lo sapeva a priori, è un profeta. Invece ero in casa e due corrieri privati mi hanno consegnato in quegli stessi minuti i loro plichi. È una storia che si ripete da tempo. Il postino fuggitivo reputa più prezioso il suo minuto che avrebbe perso a citofonare per recapitarmi la lettera piuttosto che la mia ora perduta per andare alla posta, fare la fila e poi sapere che è finita in un altro ufficio postale. Il suddetto fantasma non mi scrive nemmeno di cosa si tratta in modo che io possa valutare l'urgenza o la rilevanza della raccomandata. Il leggiadro postino, che lascia solo un odore di sé come i santi, lavora per un'impresa fondata sull'occulto, GhostBuste (buste-fantasma). Da quando cambiai casa la mia posta sparisce tra vari uffici postali, un po' arriva al vecchio indirizzo nonostante abbia pagato il “seguimi” e la restante finisce con pauroso ritardo al recapito odierno o nella casella postale che presi per disperazione.

Casella che paghi per un anno ma se la prendi in aprile ti funziona da giugno e ti scade in dicembre (anno solare, dal verbo solare), dopo averti fatto penare e dove apparivano pacchi, cassette natalizie eccetera, solo dopo le mie proteste. Che fare, visto che i reclami sono andati a vuoto? Appostarsi per strozzare il postino, far la posta al suo direttore o rompere i rapporti col mondo non per motivi ascetici ma postali?

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