Politica

Abuso edilizio chiesti 7 mesi per Donadoni

Neanche il tempo di gioire per il rinnovo del contratto con il Parma, siglato e annunciato proprio ieri, che Roberto Donadoni, ex stella del Milan ed ex commissario tecnico della Nazionale, ha dovuto ricevere una notizia tutt'altro che piacevole: il sostituto procuratore del tribunale di Brindisi, Antonio Costantini, ha infatti chiesto la condanna a sette mesi di reclusione e 45mila euro di ammenda per l'ex calciatore e sua moglie nel corso di un processo per lottizzazione abusiva.
Il magistrato inquirente, al termine della requisitoria, ha anche chiesto la confisca della masseria di Donadoni nelle campagne di Fasano, provincia di Brindisi, non molto distante dal mare, in una zona nota per il turismo ricercato e particolarmente frequentata dagli amanti del golf, grande passione del tecnico del Parma. L'ex calciatore tempo fa rimase stregato da questo angolo di Puglia e decise di realizzare proprio qui il suo buen ritiro: doveva essere un'oasi di tranquillità tra mare e campagna, il tutto immerso negli ulivi secolari. Ma nel 2009, dopo un esposto in procura, scattarono le indagini della guardia di finanza: gli investigatori puntarono i riflettori sugli interventi edilizi eseguiti sulla struttura e già tre anni fa scattò un primo, parziale sequestro.

La vicenda è approdata in un'aula di tribunale e il processo è ormai alle battute conclusive.

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