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Alfano: Basta sacrifici Non siamo euro-tappetini Bersani vuole solo tasse

Il segretario Pdl: "Stiamo insistendo perché Berlusconi si candidi alla guida del Paese". Poi rilancia l'alleanza con la Lega. E su Casini: "Si allea con Bersani e si fa dettare la linea dalla Cgil"

Alfano: Basta sacrifici Non siamo euro-tappetini Bersani vuole solo tasse

Assicura che il Pdl sosterrà Monti fino alla fine della legislatura, avverte i cittadini sul fatto che Pd e Cgil vogliono solo nuove tasse e si augura che Berlusconi ufficializzi la sua candidatura anche se non ha ancora sciolto la riserva.

Angelino Alfano, ospite a Uno Mattina, parla del periodo politico attuale. Su Pierferdinando Casini spiega: "Chi fa parte di un’area moderata e si allea con Bersani va a sinistra. Il concetto di fondo è che Bersani e Casini staranno in un governo di centrosinistra se vinceranno loro. Credo faranno le prove generali in Sicilia e da lì emergerà l’accordo tra l’Udc e la sinistra. Noi non gioiamo: avremmo sperato un grande progetto di unificazione con Casini".

Pochi spazi per un'alleanza con l'Udc, dunque. Con la Lega Nord invece di spazi ce ne saranno, secondo il segretario Pdl. "Crediamo che le condizioni per un’alleanza con la Lega Nord ci siano. Sarebbe un errore grave che una divisione tra noi e la Lega consegnasse il Nord al centrosinistra. Una sinistra che ha un grande pregiudizio anti-imprenditoriale", sottolinea Alfano.

Che poi sul ritorno di Silvio Berlusconi sulla scena politica spiega: "Noi stiamo insistendo perché Berlusconi si candidi alla guida del Paese, praticamente tutti all'interno del Pdl stanno aspettando che
ufficializzi la sua candidatura. Facciamo appello al suo amore per l'Italia e al suo senso di responsabilità. È ancora lui il leader politico più amato. Nella storia della Repubblica non c'è nessun altro leader politico che a titolo individuale abbia avuto lo stesso consenso in termini di voti collegati alla propria persona
".

Per quanto riguarda i programmi del Pdl, Alfano è chiaro su quello che non farà il partito: aumentare le tasse. "La Camusso su Repubblica propone più tasse, Bersani sul Sole 24 ore tira fuori di nuovo la patrimoniale. Se si ha bisogno di risorse, siamo contrari a recuperarle con più tasse per i cittadini. Lo Stato ha bisogno di risorse, ma vanno escluse le tasse e l’Imu sulla prima casa. Lo Stato può trovare
le risorse necessarie senza aumentare la pressione fiscale. La nostra linea è per meno sprechi, meno debito pubblico per arrivare anche a meno tasse"
.

Il segretario Pdl parla pure della Rai: "È un pezzo essenziale del servizio pubblico e se procedessimo ad una privatizzazione, così da un momento all’altro, avremmo, probabilmente, un deficit al
servizio pubblico. In tutti i grandi paesi vi sono alcune reti televisive che appartengono alla sfera pubblica perché possono fare programmi di informazione senza che debbano produrre fatturato"
.

Insomma, il Pdl non è "a favore di una svendita di Eni, Enel e Rai. Bisogna valutare, caso per caso,
partecipazione dello stato e asset non strategici". Infine, Alfano ribadisce che "noi come partito non siamo degli euro tappetini, se i sacrifici ce li chiede l’Ue per gli interessi della Germania e della Francia noi diciamo no. Il punto centrale non è chiedere sacrifici agli italiani ma fare cambiare la rotta alla Bce.

Non perché non vada bene quella di Mario Draghi ma perché finora il suo mandato si è esercitato nei limiti dello statuto della Banca centrale europea".

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