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La Consulta boccia la legge: è boom di eroina e cocaina

Dopo lo stop della Fini-Giovanardi, ripartono i consumi di droga: 16mila studenti sono già schiavi dell’eroina, oltre 55mila fanno uso costante di cocaina

La Consulta boccia la legge: è boom di eroina e cocaina

Non solo spinelli. In Italia, tra i ragazzi delle scuole, si sta diffondendo l’uso di sostanze certamente più pericolose. Droghe "da adulti", come l’eroina e la cocaina. Dopo anni di calo o di stagnazione, ripartono i consumi, specie quelli occasionali, di droghe in Italia: 16mila studenti tra i 15 e i 19 anni sono già schiavi dell’eroina, oltre 55mila fanno uso costante di cocaina, una massa di 520mila ragazzi fuma spinelli, di cui 75mila tutti i giorni o quasi.

Nella drammatica indagine European school survey on alcohol and other drugs, realizzato dal Reparto di epidemiologia e ricerca sui servizi sanitari dell’Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa, emerge chiaramente l’aumento del consumo frequente di cocaina. Oltre 65mila i ragazzi hanno assunto cocaina almeno una volta nel corso dell’ultimo anno, mentre 18.500 ne ha fatto un uso intensivo, cioè almeno dieci volte al mese. Sono circa 36mila gli studenti che hanno provato l'eroina o altri oppiacei almeno una volta nella vita. Sono, invece, almeno 28mila gli adolescenti che l’ha utilizzata nel corso dell’ultimo anno. Di questi poco meno di 16mila l’hanno consumata per almeno dieci volte nell'arco dell'ultimo mese. Diventandone, praticamente, schiavi. "Nel 2013 - spiega la responsabile della ricerca, Sabrina Molinaro - i consumi sono ripartiti dopo lo stop seguito alla legge Fini-Giovanardi del 2006. Segno che le politiche di prevenzione sul territorio non funziona come dovrebbe".

Analizzando le tabelle dell’indagine a livello regionale si nota che l'eroina divide l’Italia: le regioni del Nord con prevalenze intorno all'1,2%, e quelle del Sud con punte intorno all'1,7%. Anche il consumo di cocaina è in forte crescita: nelle regioni del Nord si è passati dal 2,3% rilevati nel 2012 al 2,6% del 2013. Degne di nota le percentuali registrate in Umbria dove è stato registrato un forte incremento: dal 2,8% del 2012 si è passati al 3,7%. Stesso discorso per la Toscana dove si è passati dal 2,5% al 2,9%. Ormai più che la classica iniezione l'eroina viene fumata o sniffata, "soprattutto - spiega la Molinaro - per usarla come sedativo dopo il weekend di sballi con gli eccitanti".

Anche l'uso delle droghe sintetiche desta non poche preoccupazioni. Nel 2013 sono stati 66mila gli adolescenti che hanno fatto uso di stimolanti e 60mila di allucinogeni, cioè il 2,7%. Anche in questo caso il dato è leggermente in crescita rispetto agli ultimi anni, quando oscillava attorno al 2,5%, e al 2006, quando era stato registrato un vero e proprio boom con l’extasy al 2,5% e le anfetamine al 2%. "I dati ci dicono insomma che non bisogna abbassare la guardia - riassume l’esperta - c

538em;">rescono soprattutto i consumi occasionali, il che significa che le sostanze sono facilmente disponibili sul territorio, e questo elemento è preoccupante".

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