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All'origine dello spazio e del tempo: così è nato il cosmo La teoria del principio

Il Big-bang, il grande inizio dell'Universo. Per gli astrofisici è una sorta di Sacro graal. Fondamentale per la comprensione di tutta l'energia e della materia esistente. Ma irraggiungibile. Perché? Perché è con il Big Bang che iniziano a esistere spazio e tempo. E più ci si avvicina all'inizio più queste categorie diventano instabili e meno è semplice creare un modello attendibile. Senza contare che per spiegare questi eventi i ricercatori devono scovare tracce vecchie di miliardi di anni. Una corsa contro il flusso del tempo iniziata con la relatività generale di Albert Einstein e che nell'ultimo secolo è passata attraverso alcune tappe fondamentali. La prima è stata la scoperta della radiazione cosmica di fondo negli anni '60 da parte di Arno Penzias e Robert Woodrow Wilson (vinsero il Nobel). In soldoni si tratta di un residuo, una pioggia di fotoni, che attraversa tutto l'universo conosciuto che si è formata appena il plasma generato dal Big Bang ha iniziato a raffreddarsi: 379mila anni dopo il «botto». Si pensava che fosse difficile andare più vicino di così all'origine. Ma ieri per la prima volta si è riusciti a catturare anche l'eco gravitazione del Big Bang. L'esperimento chiamato BICEP2 è riuscito a scorgere il segnale delle prime onde gravitazionali proprio nelle perturbazioni della radiazione cosmica di fondo dell'Universo.

La scoperta di questa «eco» dei primi istanti di vita dell'Universo potrebbe confermare definitivamente la Teoria dell'Inflazione, che prevede un'espansione vertiginosa dell'Universo subito dopo il Big Bang.

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