Politica

Da amazzone di Gheddafi a candidata per il M5S

Michela Bigonzoni fece parte del nutrito gruppo di ragazze ingaggiate per ascoltare Gheddafi nell'agosto del 2010

Da amazzone di Gheddafi a candidata per il M5S

Ventinove anni, avvocato, Michela Bigonzoni è candidata al consiglio comunale di Perugia nella lista del Movimento 5 Stelle. Nell'agosto di quattro anni, appena laureata, fa fece parte del gruppone di belle ragazze chiamate a raccolta da Gheddafi per un meeting su Islam e donne, durante la visita dell'allora presidente libico a Roma in occasione del Trattato di amicizia fra i due paesi. Per riempire la sala com'è noto furono selezionate circa 500 giovani donne, che ricevettero anche un compenso per il disturbo. "Ci sono capitata per caso - raccontò in un'intervista al Messaggero -. Si doveva parlare di diritto e per una neolaureata come me poteva essere l’occasione di ascoltare qualche cosa di importante". Poi però non risparmiò le critiche: "Stavamo lì da ore. A lui piace farsi attendere, hanno detto. E noi abbiamo atteso. Non nascondo che mi era presa la voglia di andare via". E sulle parole dell'ex raìs non fece sconti: "È stata una sorta di monologo sulle donne e sulla libertà che le donne libiche hanno più delle italiane. Tutt’altro che un confronto sulla donna".

La Bigonzoni si trovava lì perché "scritturata" da un'agenzia di hostess, a cui aveva dato il suo nominativo un'amica di Roma. Ma l'esperienza non era finita bene. Per il giorno dopo non fu convocata (erano troppe) e per il compenso le dissero di ripassare dopo alcuni giorni, ma lei non si presentò ("potevo tornare a Roma per ottanta euro?").

L'impegno o comunque l'interesse per la politica non è nuovo per la giovane di Castiglione del Lago. Da studentessa aveva militato nell’associazione "Idee in Movimento", gruppo vicino a Forza Italia, er era anche stata eletta rappresentante nell'organismo di controllo sul diritto allo studio. Ma dopo alcuni anni è diventata grillina e il suo obiettivo è fare politica sui banchi del consiglio comunale di Perugia.

Magari solo come trampolino di lancio in vista di nuovi impegni futuri, sempre che sia eletta e possa farsi strada più in alto.

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