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Anche il Consiglio d'Europa boccia i rimborsi ai partiti: "Irregolarità nei bilanci"

Il Gruppo di Stati contro la corruzione del Consiglio d'Europa denuncia carenze importanti, controlli inefficienti e sanzioni ineffaci nel sistema del finanziamento pubblico ai partiti

Anche il Consiglio d'Europa boccia i rimborsi ai partiti: "Irregolarità nei bilanci"

Bocciato. Anche per il Consiglio d'Europa. Il sistema del finanziamento dei partiti in Italia è un'anomalia che non funziona e che presenta deficit e carenze.

In un documento elaborato dalla commissione Greco (il braccio anti-corruzione dell'organizzazione paneuropea) vengono denunciate carenze "importanti", controlli "inefficienti" e sanzioni "inefficaci".

Secondo il Consiglio d'Europa, il "punto debole" della legislazione italiana su questa materia risiede nel sistema dei controlli. Per queste ragioni, in Italia è necessaria una riforma dei partiti che preveda una chiara definizione del loro status legale e vieti le donazioni anonime, spiega il Greco.

Secondo gli esperti indipendenti di Strasburgo il problema deve essere affrontato con assoluta priorità, risolvendo il problema della mancanza di un organismo preposto all'applicazione della legge. Le tre istituzioni di controllo hanno poteri molto limitati, oltre che nessun coordinamento tra loro, ha denunciato infatti la commissione.

Il rapporto esorta i partiti italiani a sviluppare propri sistemi di controllo interno e a sottoporre i loro conti a revisione contabile indipendente. Si raccomanda pure una maggiore trasparenza delle finanze, ad esempio con una consistente riduzione della soglia di 50.000 euro al di sotto della quale l'identita' del donatore rimane sconosciuta. Ma per il Greco bisogna soprattutto introdurre sanzioni appropriate per la violazione delle norme di finanziamento, che non siano solamente simboliche ma realmente applicate.

Nel rapporto, frutto di un sopralluogo in Italia e pubblicato dopo il consenso del governo italiano, si sottolinea che tra il 1994 e il 2008 i partiti politici hanno speso in totale 570 milioni di euro, ma i rimborsi ricevuti per le campagne elettorali sono stati 2,25 miliardi di euro.

In particolare alcuni partiti hanno ricevuto anche il 400% in più rispetto alle spese, facendo leva sul fatto che in Italia l'erogazione dei fondi è legata ai voti ottenuti e non alle spese effettivamente sostenute. 

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