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Anno nuovo, raffica di rincari Altra stangata sulle autostrade

Anno nuovo, raffica di rincari Altra stangata sulle autostrade

RomaTartassati. Aumenti, rincari e scadenze mascherati da acronimi che suonano incomprensibili ma che hanno lo stesso sgradevole effetto ovvero lo svuotamento del portafogli. Iuc, Trise, Tari, Tasi, Tuc accanto alla sempreverde Iva in aumento pure per il caffè del distributore automatico che così ti va di traverso e poi c'è l'Irpef, il canone Rai e pure la porno tax.
E se per distrarvi volete fare un giretto in macchina non prendete l'autostrada perché da ieri sono scattati pesanti rincari che interessano moltissime tratte. Il ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, informa gli italiani che «l'incremento medio è pari circa al 3,9 per cento». Ma la verità è che in alcune tratte si arriva anche a più 8,28 per cento come per la Strada dei Parchi ovvero la A24, un percorso assai affollato durante le feste e dunque gli aumenti arrivano proprio al momento giusto per fare cassa. La stangata in autostrada interessa soprattutto gli autotrasportatori che si ribellano. La presidente del Cna-Fita, Cinzia Franchini, avverte il premier Enrico Letta, se i costi continuano a lievitare, dice, «non ci si potrà lamentare se i forconi del 9 dicembre scorso saranno nuovamente inforcati». Non solo. La Franchini replica al ministro Lupi sottolineando che i rincari più pesanti interessano le tratte più frequentate come, specifica la presidente, «la Venezia-Trieste dove secondo i dati ufficiali l'aumento sarà del 12,9».
Ma non basta. Gli italiani hanno un lungo mese di gennaio da affrontare fitto fitto di scadenze. Oggi i proprietari di immobili e i locatari che hanno scelto la cedolare secca hanno l'ultima occasione per regolarizzare il versamento della rata di acconto già scaduta a dicembre. Per chi non aveva scelto la cedolare secca c'è tempo fino al 30 gennaio. Sempre oggi è possibile regolarizzare la seconda o unica rata dell'acconto Irpef relativo allo scorso anno che andava effettuato entro il 2 dicembre. Scade anche la cosiddetta «porno tax» ovvero l'acconto dell'addizionale Irpef del 25 per cento sulla «produzione e vendita di materiale pornografico o incitamento alla violenza». Il 10 gennaio tutti quelli che hanno la partita Iva e si sono avvalsi del sistema fiscale agevolato per le nuove iniziative imprenditoriali e di lavoro autonomo dovranno comunicare all'Agenzia delle Entrate i dati contabili degli ultimi tre mesi. Altra data da segnare in rosso è il 15 gennaio per i versamenti Iva e per gli eredi di persone decedute dopo 1l 16 febbraio 2013 che dovranno versare il saldo Irpef maggiorato dello 0,40 per cento. Per il 16 pronti a versare la Tobin Tax tutti quelli, società o persone, che hanno effettuato transazioni finanziarie. Se invece risiedete in un Comune che ha deciso il rialzo delle aliquote Imu rispetto all'aliquota di base attenzione a versare il 40 per cento della differenza. E per finire entro il mese di gennaio va pagato il canone Rai.

Anche se tenete il televisore sempre spento.

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