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Arriva la nomina per Toti Forza Italia ringiovanisce

L'ex direttore di Tg4 e Studio Aperto sarà il "consigliere per il programma" del partito azzurro. I colleghi giornalisti: "È scaltro, un politico nato"

Arriva la nomina per Toti Forza Italia ringiovanisce

Roma - Il giorno dell'investitura ufficiale è arrivato. Con la nomina a «Consigliere per il programma di Forza Italia», Giovanni Toti lascia Mediaset e assume ufficialmente un ruolo nella creatura politica guidata da Silvio Berlusconi. Una identità e un ruolo - presto rafforzato da una candidatura alle Europee - che spazza via le tante voci e indiscrezioni degli ultimi giorni e contribuisce alla chiarezza interna.

La squadra si ringiovanisce e si arricchisce di new entries importanti. Oltre a Toti, Berlusconi promuove Alessandro Cattaneo come responsabile della formazione degli amministratori locali. Un riconoscimento per il giovane primo cittadino di Pavia che ha appena incassato la vittoria nel sondaggio governance poll 2013 come «sindaco più amato dagli italiani». Oltre all'ex formattatore, arrivano le nomine anche del senatore Andrea Mandelli, presidente dei farmacisti italiani, al quale va l'incarico di responsabile dei rapporti con le professioni; per Enrico Lillo come presidente Comitato Trentino Alto Adige e per Gianfranco Rotondi come commissario del Molise. In serata, poi, un'altra tornata di nomine con Annagrazia Calabria responsabile del movimento giovanile; Enrico Pianetta responsabile del movimento seniores; Michaela Biancofiore responsabile risorse umane; Elena Centemero: responsabile per la scuola e per l'università; Antonio Palmieri responsabile internet e nuove tecnologie; Franco Carraro per lo sport; Mino Giachino per trasporti e logistica; Valentino Valentini per i rapporti internazionali.

I riflettori, però, sono puntati soprattutto su Giovanni Toti. Quarantacinque anni, viareggino, arrivato a Mediaset nel 1996, Toti, fino a poche ore fa direttore di Tg4 e Studio Aperto, ha ormai iniziato la sua second-life. Un cambio di rotta che non sorprende i colleghi che hanno lavorato con lui. «Per la materia ha sensibilità e fiuto» spiegano «è uno che è nato politico». Lo stesso corso di studi universitario lo testimonia: Scienze politiche alla Statale di Milano. Toti entra a Mediaset con uno stage a Studio Aperto. Caposervizio, caporedattore, poi a Videonews per curare il programma di Irene Pivetti. Per due anni è vicedirettore della comunicazione dell'azienda, approda al «48», il palazzo dei capi dove costruisce un rapporto forte anche con Fedele Confalonieri. Nel 2009 diventa co-direttore di Studio Aperto, per poi assumere la piena direzione della testata telegiornalistica nel 2010. Nel 2012 succede a Emilio Fede alla guida del Tg4 e consolida il rapporto di stima con Silvio Berlusconi (quello con Pier Silvio è forte da tempo).

Tutti concordano sulla rotondità del suo carattere, sul piglio rassicurante e morbido, sull'approccio pacato, ironico e sdrammatizzante. «È un problem-solver, amante del basso profilo, ma veloce di testa e scaltro», dicono. Raffinato nei modi, collezionista di cravatte, ama i ristoranti di livello, la cucina di qualità e i buoni vini, materia su cui, raccontano, si confronta spesso con lo stesso Confalonieri. Sposato (il matrimonio è stato celebrato a Pietrasanta) con la giornalista Siria Magri che ha conosciuto quando lui era un cronista e lei la conduttrice di punta di Studio Aperto, è accreditato del soprannome di «Pupino», giocando sul «Pupone» con una «t» in meno, Francesco Totti. Non frequenta i social network e ha ottimi rapporti anche con Angelino Alfano - non a caso da Ncd è arrivato «un sincero e caloroso augurio» - rispetto al quale fino a qualche giorno fa veniva accreditato di una possibile «missione recupero».

La sua nomina ha subito qualche frenata nelle ultime settimane. Berlusconi ha voluto prendere tempo, confrontarsi con lui e per costruirgli un ruolo che non andasse a confliggere in maniera frontale con i suoi fedelissimi. Poi l'accelerazione. Prima la trasferta con lo stesso presidente di Forza Italia nella Beauty Farm di Villa Paradiso, poi un passaggio in redazione, per un arrivederci.

Ieri mattina di nuovo a Roma, per l'udienza privata dei vertici Mediaset da Papa Francesco: il viatico migliore per l'inizio della nuova vita.

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