Basta con Monti

Imposte più alte, consumi crollati e spread senza soluzione. Altro che ricandidarlo a premier, rimandiamolo a casa

Settimana decisiva, sostengono gli esperti, per la tenuta dell’euro e,quindi,per i con­ti dell’Italia. È ormai un anno che sentia­mo dire che la settimana decisiva è quella che verrà. Sono scettico e temo che tra sette giorni ci ritroveremo a scrivere la stessa cosa. Sempre gli esperti ci dicono che se siamo ancora vivi è perché sono arrivati Monti,l’Imu,gli aumenti delle tasse,i blitz di Cortina, la riduzione dell’utilizzo del con­tante e altre misure depressive che ben conoscia­mo. Se sulla sorte dell’euro siamo condannati ad aspettare i fatti, sulla seconda tesi mi sembra che i fatti parlino chiaro e raccontino di un fallimento tecnico oltre che politico. È dimostrato, infatti, che una dichiarazione di Draghi vale più di dieci prov­vedimenti di Monti. Tanto più che il premier e il suo governo sono riusciti a distruggere quei pochi settori che ancora reggevano. Il gettito dell’Imu lo abbiamo pagato caro: meno consumi, meno va­canze, meno di tutto e saldo negativo pure per le casse pubbliche. Così come lo stato di polizia fisca­le ha solo fatto scappare i turisti con capacità di spe­sa. Costa Azzurra, Corsica e Croazia ringraziano e incassano, i nostri operatori bestemmiano e molti chiudono.

E siamo solo all’inizio.Ora si scopre che la secon­da rata dell’Imu, come era prevedibile ma nasco­sto dai più, sarà una mazzata. I piccoli proprietari sono giustamente esasperati, altri esercizi com­merciali dovranno chiudere e già si parla di un au­mento degli affitti in nero per legittima difesa fisca­le. Insomma, un disastro. Eppure c’è chi ancora si ostina a considerare Monti come una benedizione e a volerlo ricandidare per succedere a se stesso do­po le elezioni. Addirittura si favoleggia di una pos­si­bile lista Monti da appoggiare in modo più o meno bipartisan alle elezioni. Tutto questo, a nostro avvi­so, è pura follia. Prima ci liberiamo di Monti e della sua squadra di tassatori, meglio è. Chi se ne impor­ta di ciò che pensano Merkel e Obama ( tanto pensa­no solo agli affari loro), chi se ne importa dei deside­rata di Napolitano (presidente in uscita), pazienza se qualche parlamentare, anche nel centrodestra, teme di non essere rieletto (in molti casi non ne sen­tiremo la mancanza).

Affrontiamo i mercati finan­ziari ( cioè dei banditi) con le armi delle libertà eco­nomiche, le uniche che temono. Per fare tutto que­sto bisogna sostituire Monti, prima che sia troppo tardi, con un governo eletto, l’unico che deve farei conti sì con l’Europa, ma soprattutto con noi.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica