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"Basta polemiche sui fondi Ue. Il codice appalti velocizzerà le opere"

"Il governo fa sentire la sua voce e fa bene. Forza Italia, componente essenziale del Ppe maggioritario in Europa, sostiene l'azione del governo per far emergere le nostre esigenze"

"Basta polemiche sui fondi Ue. Il codice appalti velocizzerà le opere"

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Presidente Paolo Barelli, nei rapporti con l'Europa sembra essersi aperta una nuova dialettica. Come la vive Forza Italia?

«Il governo fa sentire la sua voce e fa bene. Forza Italia, componente essenziale del Ppe maggioritario in Europa, sostiene l'azione del governo per far emergere le nostre esigenze. L'esperienza e la credibilità che Antonio Tajani è la garanzia della nostra credibilità. L'Italia deve insistere su immigrazione, patto di stabilità, tempi di attuazione della transizione energetica, unione bancaria».

L'Italia può acquisire un ruolo più centrale sull'immigrazione?

«Deve farlo perché, insieme a Spagna e Grecia, è il paese più esposto. Il nostro governo ha ragione da vendere nel pretendere il coinvolgimento dei partner europei ed è chiaro che i governi del centro e nord Europa giocano' ad essere insensibili al problema flussi, ma non per questo l'Italia da sola può farsene carico. Da gennaio sono più che raddoppiati gli sbarchi, un dramma che deve riguardare tutta l'Europa, così come la crisi socio-politica in Tunisia che potrebbe far esplodere un'ulteriore ondata di profughi».

Avvertite la pressione per la ratifica del Mes?

«Il Mes è stato istituito nell'ormai lontano 2012, quando l'Europa non aveva conosciuto la pandemia, la crisi delle materie prime, la guerra in Ucraina, la crisi energetica e non esistevano i fondi del Pnrr. Il Mes era stato ideato per intervenire in caso di crack finanziario dei paesi dell'Unione. FI ha sempre obiettato che questo tipo di prestito' non gode del controllo da parte della Commissione e del Parlamento».

Il ministro Fitto annuncia una operazione di realismo sul Pnrr. Cosa ne pensa?

«Ha ragione. Perché sul PNRR occorre fare una operazione verità. Solo tre paesi, ad oggi, hanno chiesto la terza rata. Italia, Spagna e Grecia. Gli altri paesi dell'Ue? Non pervenuti. E in quei paesi non ci sono polemiche. Allora dove poggia la polemica dell'opposizione? La questione della terza rata è anch'essa priva di fondamento, perché sarà pagata all'Italia a breve. Fitto sta concordando, in armonia con l'Ue, di spostare i fondi per opere irrealizzabili su progetti utili e realizzabili».

E' arrivato il Nuovo Codice degli Appalti. Cosa ne pensa?

«La burocrazia è considerata uno dei mali assoluti del nostro paese e il nuovo Codice degli appalti avrà il merito di accelerare i tempi di esecuzione delle opere con procedure più snelle. Chi polemizza anche sul nuovo Codice degli appalti è contro le imprese, contro nuovi posti di lavori, contro lo sviluppo dell'Italia. Velocizzare non significare trasgredire le norme di correttezza. Chi sbaglia deve essere sanzionato ma la diffidenza per principio nei confronti delle aziende da parte di alcuni partiti non ci piace.

Cosa sta accadendo a Forza Italia dopo il grande lutto?

«Forza Italia è ancora sconvolta da una ferita impossibile da rimarginare. Il Presidente Berlusconi è unico e insostituibile. Oggi il nostro dovere è di guardare avanti e far sì che il governo di centrodestra da lui inventato possa imprimere una svolta di centro destra anche in Europa.

Il nostro Presidente, dall'alto, ci osserva e ci guida. Lo statuto di Forza Italia deve essere il nostro riferimento per proseguire nel suo

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