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Berlusconi: "Accordo col Pd per il Colle ma governo delle larghe intese"

Silvio Berlusconi, in una intervista a Repubblica, rinnova la sua proposta e smentisce che ci siano ipotesi di amnistia o di salvacondotto

Silvio Berlusconi in piazza del Popolo
Silvio Berlusconi in piazza del Popolo

Il Pdl potrebbe dire sì all'ipotesi di un esponente del Pd al Quirinale ma a patto che si facciano "le larghe intese". Silvio Berlusconi, in una intervista a Repubblica, ribadisce la proposta del partito smentendo categoricamente che ci siano ipotesi di amnistia o di salvacondotto.

"Di amnistia è la prima volta che ne sento parlare. È un’ipotesi di cui non ho mai discusso con nessuno. All’amnistia non ci penso, credo non ci pensi nessuno e nemmeno a un salvacondotto: io, ormai, a questi patti non credo più. Il mio giudice a Berlino è la Corte di Cassazione, che mi ha sempre assolto", ha dichiarato il Cavaliere.

Che poi ha spiegato che "se concordiamo una strada per il Quirinale, anche sull'altro lato dobbiamo trovare un raccordo in un esecutivo di larghe intese, con ministri scelti insieme. Altrimenti niente. Un governo ballerino, sostenuto da qualche gruppetto non avrebbe la forza di assumere i provvedimenti di cui il Paese ha bisogno per salvare l'economia e per trattare in Europa". Se invece "si va appresso ai grillini...

povero Paese", avverte Berlusconi.

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