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Berlusconi accusa le alte cariche dello Stato: "Non estranee al disegno tra sinistra e pm"

Berlusconi accusa: "I più alti organi di garanzia delle nostre istituzioni non sono estranei al disegno ordito da sinistra e magistratura". Poi avverte i suoi parlamentari: "Dobbiamo essere compatti, siamo l'unica opposizione a questo disegno"

Berlusconi accusa le alte cariche dello Stato: "Non estranee al disegno tra sinistra e pm"

Per far fuori il Cavaliere dalla politica gli antiberlusconiani hanno ordito un vero e proprio complotto che si sviluppa su più livelli. In primis, quello giudiziario che, nelle aule dei tribunali, ha visto all'opera schiere di magistrati politicizzati. Anche la politica, però, ha avuto il suo ruolo di primissimo piano. "L’intreccio fra logiche politiche della sinistra e strumenti giudiziari sta mettendo seriamente in pericolo il concetto stesso di libertà, democrazia, stato di diritto". In una lettera ai parlamentari di Forza Italia, Silvio Berlusconi ha denunciato, senza usare mezzi termine, che al complesso disegno ordito dalle toghe "non son estranei i più alti organi di garanzia delle nostre istituzioni". Un vero e proprio complotto teso a cacciarlo dal parlamento per spianare alla sinistra la strada per Palazzo Chigi.

Nonostante la sinistra le stia provando tutte pur di estremetterlo dalla corsa elettorale, Berlusconi resta fermamente intenzionato a guidare Forza Italia e il centrodestra contro il partito delle tasse che, al potere con il premier Enrico Letta, vorrebbe riconfermarsi alle prossime elezioni. Proprio per questo l'ex presidente del Consiglio ha scritto ai parlanentari azzurri ricordandogli che, dopo la fuoriuscita di Forza Italia dalla maggioranza, le urne sono sicuramente più vicine. "Il vostro impegno, come massimi dirigenti del nostro movimento politico, deve essere attivo e quotidiano - si legge nella lettera - l’adesione è solo il primo passaggio di un ruolo fondamentale che dovrete giocare nel parlamento e nel Paese anche in vista delle elezioni europee e di possibili elezioni politiche nei prossimi mesi". Un "tridente" organizzativo, formato dai club "Forza Silvio", da un partito rilanciato e dagli eletti a tutti i livelli dall’Europa ai Comuni, dovrà impegnarsi in prima persona a fermare il disegno ordito dalla sinistra con la complicità dei pm politicizzati. Disegno che potrà essere fermato, è il ragionamento di Berlusconi, "solo se saremo sufficientemente forti, compatti, presenti fra la gente, capaci di far capire a tutti la gravità della situazione nella quale la nostra Nazione si è ritrovata".

Nella missiva il Cavaliere definisce di "importanza cruciale" la necessità di organizzare una "struttura agile, aperta, che sia capace di dialogare in modo capillare con il territorio". Il primo appuntamento del rinato movimento è fissato per domenica prossima: la convention dei club "Forza Silvio" si terrà all’auditorum Conciliazione di Roma. "Siamo già a tremila club certificati - ha ricordato il capogruppo di Forza Italia alla Camera, Renato Brunetta - ritengo possiamo arrivare presto ai diecimila". I club avranno compiti di controllo dei voti, incarichi organizzativi e sociali con il rispetto e l’aiuto verso chi è più debole. "Non abbiamo bisogno di cercare leader nel centro destra - ha sottolineato Brunetta - lo abbiamo già ed è Silvio Berlusconi".

Qualora l’Europa dovesse dichiarare illegittima la decadenza per l’applicazione retroattiva delle legge Severino, infatti, la leadership rimarrà salda nelle mani del Cavaliere.

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