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Berlusconi: "I miei figli? Non saranno candidati"

Berlusconi fa ironia su Renzi: "Anche senza giacca il premier non ha poteri". E lo bacchetta: "Abbassi le tasse, altro che pacche sulle spalle da Bruxelles"

Berlusconi: "I miei figli? Non saranno candidati"

Torna a parlare di politica a tutto campo, Silvio Berlusconi, prendendo parte alla prima conferenza nazionale dei club Forza Silvio. "Non mollare", gli gridano dalla platea al suo arrivo nell’auditorium del Seraphicum di Roma. Il leader di Forza Italia inizia il suo intervento con una battuta: "Avrei una barzelletta sulla primavera, ma la racconto in privato". Raccolto il sorriso dei presenti arriva subito all’attualità: "Siamo in una situazione così preoccupante che abbiamo veramente bisogno di qualcosa che strappi un sorriso perché se ci dovessimo concentrare solo sulla situazione attuale e su quella prossima futura che ci sta aspettando saremmo tutti molto molto preoccupati. Siamo tutti consapevoli di quanto successo negli ultimi 20 anni, abbiamo avuto quattro colpi di Stato". L'ex presidente del Consiglio fa riferimento ai governi andati a palazzo Chigi senza passare per elezioni: questo, dice scandendo bene le parole, "si chiama colpo di Stato".

Berlusconi ripete il discorso più volte fatto sulla sostanziale mancanza dei poteri del presidente del Consiglio italiano: "In Italia il Capo dello Stato ha autorità assoluta sui decreti legge". E proprio per questo il Cavaliere ribadisce che è prioritaria la riforma dell’assetto istituzionale del Paese. "Quali sono le riforme indispensabili? La prima assoluta è un cambiamento dell’assetto istituzionale del Paese. L’assetto che i padri costituzionali decisero e che è ancora in vigore, è quello di un governo che non ha alcun potere, l’hanno fatto per non consentire che si ripetesse una dittatura. L’unico vero potere che il governo ha, è quello discrivere l’ordine del giorno della successiva riunione del consiglio dei ministri". Ma "se noi non cambiamo questo assetto istituzionale - ha rimarcato Berlusconi - non saremo in grado di competere congli altri paesi occidentali".

Sempre con riferimento ai poteri (a suo parere insesistenti, ndr) del presidente del Consiglio, Berlusconi coglie l’occasione per punzecchiare il nuovo look di Renzi che anche ieri si è presentato in maniche di camicia. Un vezzo, già adottato dal suo predecessore Enrico Letta che però, secondo il leader di Fi, non basta perché la figura del presidente del Consiglio, come è previsto dal nostro assetto istituzionale, ha solo semmai un potere di moral suasion. E in materia di riforme Berlusconi sottolinea che è necessario dire "basta con i presidenti della Repubblica scelti dai segretari dei partiti, vogliamo avere il diritto di scegliere direttamente il presidente della Repubblica".

Soffermandosi brevemente sulle altre forze in campo, Berlusconi osserva che "da noi (in Italia, ndr) troppe persone seguono nel voto simpatie personali. Casini è un bell’uomo, lo votano perchè piace alle signore. Ma gli italiani non pensano al bene del paese che è dato da due forze in campo che si alternano". Poi uno sguardo al movimento di Grillo: "Consideriamo gli elettori del Movimento 5 Stelle, il 46% di questi elettori risulta deluso o disgustato dalle persone che ha mandato in Parlamento". E sulle prossime elezioni europee, prevede questo scenario: "Gli ultimi sondaggi dicono che andrà a votare il 46-47% dei cittadini: un terzo dei voti va a noi e ai nostri alleati, un altro al Pd e ai comunisti e un altro a Grillo. Nel 50% diquelli che andranno a votare - ha aggiunto - pressappoco un terzo voteranno per il partito comunista o Sel, un terzo voteranno per noi e i nostri alleati ed un terzo per Grillo e il M5S".

Capitolo magistratura: "Grazie alla corrente di Md - spiega il leader di Forza Italia - la sinistra detiene il potere e gli altri giudici devono rivolgersi a Md, che si è inventata la missione, nata negli anni 60, poi si divise e una parte di Md appoggiò tesi estreme e a poco a poco quello che è un ordine dello Stato è diventata un super potere, un contropotere che tiene sotto di sè il potere parlamentare e quello esecutivo. Questi giudici che vogliono? Molto semplice, il popolo ha diritto alla democrazia ma ce l’ha solo se al potere c’è un partito socialista di massa, altrimenti è compito e missione di questi magistrati di costruire una via giudiziaria al socialismo contro il capitalismo borghese interpretando in modo creativo le leggi".

Il leader di Forza Italia fa pressing sul governo affinché, nel rapporto con l'Europa, tenga un atteggiamento meno remissivo: "Quando Squinzi minaccia di portare la sua azienda all’estero vi accorgete di quanto bisogno vi sia di cambiamento che deve avvenire non andando in Ue a ricevere sorrisi e pacchi sulle spalle ma andando decisi e consapevoli dei propri diritti e se qualcosa non va, mettere il veto".

Quando gli domandano se i suoi figli (Marina, Pierislvio e Barbara) correranno alle prossime elezioni europee, Berlusconi smentisce categoricamente: "Sono tutte invenzioni.

I miei figli non saranno candidati nelle liste per le europee".

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