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Berlusconi: "Monti sia federatore dei moderati"

Silvio Berlusconi rinnova la sua proposta a Mario Monti, stigmatizza le fratture interne al centrodestra e invita all'unità, unico modo per battere il centrosinistra

Berlusconi: "Monti sia federatore dei moderati"

Rinnova la sua proposta a Mario Monti, stigmatizza le fratture interne al centrodestra e invita all'unità, unico modo per battere il centrosinistra. Silvio Berlusconi, nel messaggio inviato questa mattina al convegno Italia Popolare, rilancia la sua offerta al Prof: "L’Italia dei moderati è maggioranza nel paese. Nell’attuale contesto, se lo riterrà, il professor Mario Monti potrà essere il federatore di quest’area. Egli condivide i miei, i vostri, i nostri stessi ideali: quelli della grande famiglia dei Popolari europei. Se Monti accettasse l’invito che più volte gli ho rivolto, da ultima a Bruxelles di fronte alla platea del Ppe, non sprecheremo certo un’occasione storica" per vincere le elezioni.

Inoltre, ha aggiunto l'ex premier, "come nel ’94, per centrare l’obiettivo della vittoria occorre uscire dagli schemi vecchi e logori, rompere le barriere che si oppongono all’innovazione, mettere in collegamento storie e culture diverse".

Al Cavaliere preoccupa una eventuale vittoria della sinistra. E per questo invita il centrodestra all'unione, critica le fratture interne e sottolinea che "mentre il campo della sinistra è bene organizzato e appare come una macchina da guerra gioiosamente lanciata verso il successo, l’altra parte - la nostra parte - sembra impegnata più in sterili polemiche che non a far fronte comune per battere gli avversari".

Infine, Berlusconi scrive che "dovremo fino all’ultimo lavorare affinché il progetto dell’unione dei moderati si realizzi. Ma se ciò non dovesse essere possibile, soltanto da noi potrà provenire la forza necessaria per contrastare e battere la sinistra di Bersani e di Vendola".

Perché "noi siamo in campo pronti ad ogni sfida, sicuri di poter rappresentare, tutti insieme, la speranza dell’Italia libera che non si arrende".

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