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Berlusconi: "Se la sinistra mi fa cadere cade anche il governo Letta"

Il leader del centrodestra firmerà domani a Roma i referendum radicali sulla Giustizia: "Allestiamo i gazebo e raccogliamo le 500mila firme necessarie: attraverso il voto popolare cerchiamo di realizzare quella riforma della giustizia che ci hanno impedito di fare in Parlamento"

Berlusconi: "Se la sinistra mi fa cadere cade anche il governo Letta"

"Sarebbe disdicevole se il governo cadesse ma naturalmente non siamo disponibili a mandare avanti un governo se la sinistra dovesse intervenire su di me, sul leader del Pdl, impedendogli di fare politica", è questo il messaggio inviato al Pd da Silvio Berlusconi durante un collegamento telefonico con una riunione dell’Esercito di Silvio. "Qualcuno mi ha detto, immaginiamoci cosa sarebbe successo nel 1948 o se la Dc avesse tolto Togliatti al Pci o se il Pci avesse tolto la possibilità di far politica a De Gasperi, sarebbe scoppiata la guerra civile - ha proseguito l'ex premier -. Noi speriamo che questo governo vada avanti e spero che, al di là delle dichiarazioni che sentiamo, i signori del Pd abbiano senso di responsabilità e decidano in modo democratico. Staremo a vedere se questo accadrà". "Dopo 20 anni dalla mia discesa in campo si ripete la stessa situazione - ha concluso il ragionamentoil leader del Pdl -. Tentano di nuovo di togliermi di mezzo attraverso misure giudiziarie che nulla hanno a che vedere con la democrazia". Ma, ha spiegato il Cavaliere, la speranza del Pdl è che questo governo vada avanti e non cada.

"Abbiamo fatto le larghe intese, di pacificazione per vedere se si potesse mettere fine alla guerra civile - ha proseguito il Cav -, quella guerra fredda partita dopo il ’48 invece avete visto quello che è successo siamo ancora in mezzo al guado".

L'ex premier è poi tornato a rivendicare l'abolizione della tassa sulla prima casa: "La cancellazione dell’Imu è una nostra vittoria, è merito tutto nostro e soltanto nostro". Berlusconi ha poi rilanciato la campagna referendaria dei radicali: "Ci sono 6 referendum radicali sulla giustizia: allestiamo i gazebo e raccogliamo le 500 firme necessarie: attraverso il voto popolare cerchiamo di realizzare quella riforma della giustizia che ci hanno impedito di fare in Parlamento.


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