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Berlusconi: "Sorprese? Appuntamento a domenica prossima"

Ai microfoni di Radio Montecarlo il Cavaliere torna a parlare delle polemiche sul confronto in tv: "Giusto farlo in due. Con sei candidati sarebbe un teatrino"

Berlusconi: "Sorprese? Appuntamento a domenica prossima"

Intervenuto ai microfoni di Radio Monte Carlo, Silvio Berlusconi sfiora un tema a cui molti stanno pensando: quali "sorprese" avrà in serbo il Cavaliere per conquistare ancora una volta la fiducia della maggioranza degli italiani? Berlusconi non svela nulla ma si limita a dire: "Do appuntamento a domenica prossima a Milano". Farà qualche annuncio importante nel capoluogo lombardo? Tra pochi giorni lo scopriremo. "Intanto - prosegue il leader del Pdl - posso dire che aboliremo il finanziamento pubblico ai partiti ed il limite dei 1000 euro in contante oltre all’abolizione totale dell’Imu e sui terreni dediti all’agricoltura".

Lo scandalo Monte dei Paschi da giorni è al centro dell'attenzione degli italiani. Senza tanti giri di parole Berlusconi si rivolge a Bersani: "Io non ho paura di essere sbranato: prendo atto che la politica di chi ha radici nel vecchio Pci è fatta di minacce. E invece la faccia tosta attribuita a noi è tutta sua perchè tutti sanno che Mps appartiene al comune di Siena che da 90 anni è governato dalla sinistra e io mi domando, di fronte a cose così straordinariamente importanti come l’acquisto di Antonveneta, cosa sarebbe successo se fosse accaduto nel centrodestra. Le persone sarebbero già in carcere". Restando sul tema della crisi che ha coinvolto Mps, Berlusconi osserva che "le banche non possono fallire, sarebbe un disastro. Il disastro di un fallimento delle banche, sarebbe immane. In nessuna parte al mondo le banche si lasciano fallire".

Il Cavaliere non usa mezzi termini per bacchettare Mario Monti, che oggi a Berlino ha incontrato Angela Merkel: "E' lì in Europa a titolo di premier e anche per fare un po' di teatro come candidato". Quando gli domandano se il Professore sia il candidato della Merkel il Cavaliere risponde così: "Questo non si può dire, ma nell’applicazione delle politiche imposte da Merkel lui è uno dei più rigorosi".

Il leader del centrodestra si sofferma anche sulla crisi che l'Italia fatica a superare. Quando gli chiedono se ogni tanto vada in giro a fare la spesa, per rendersi conto del reale costo della vita e delle difficoltà oggettive di molte famiglie, il Cavaliere risponde senza esitazioni: "Sì, sono andato. Ho due supermercati vicini ad Arcore, dove vado per informarmi sui prezzi. Devo dare ragione all’Eurispes che dice che metà degli italiani non riesce a sostenere la famiglia. È una cosa che ci deve preoccupare e deriva da quanto fatto dal governo tecnico".

E su un altro tema assai spinoso che sta a cuore degli italiani, quello degli esodati, Berlusconi puntualizza: "Gli esodati sono stati creati dal governo dei cosiddetti tecnici. Sono persone in una situazione imbarazzante perché non hanno lo stipendio ma nemmeno la pensione. Oltre 300 mila persone sono in queste condizioni, interverremo nei primi Cdm".

Confronto in tv a due, niente teatrini

Berlusconi si sofferma anche su un tema di cui si è molto parlato negli ultimi giorni, quello del confronto, in tv, tra i candidati premier: "Dovrebbe essere un confronto a due cioè tra chi ha la probabilità di uscire vincitore non credo si possa chiamare nello stesso dibattito chi si classifica terzo o quarto. Si dovrebbe fare un dibattito tra i primi due e poi tra il terzo e quarto". Poi il Cavaliere rincara la dose e sottolinea come un confronto a sei "sarebbe solo un teatrino che diminuirebbe la statura rispetto al consenso che hanno i primi due che si candidano alla guida del paese".

Monti toglie voti ai moderati

"Tutto va nella direzione di una collaborazione tra Monti e Bersani: Monti toglie voti ai moderati e li mette a disposizione della sinistra". Poi, con orgoglio, l'ex premier rivela che i sondaggi stanno andando bene per il centrodestra: "I nostri numeri favorevoli ci danno solo a 2,6 punti dalla sinistra. Contiamo che ritornino a casa molti elettori che ci avevano votato nel 2008 e che si sono allontanati".

Le azioni Mediaset e il conflitto di interessi

Non si può "mettere in relazione l’aumento delle azioni Mediaset con il mio ritorno in politica", dice con fermezza Berlusconi. L’ex premier ricorda poi che il Pdl "ha votato una legge sul conflitto di interessi: c’è già una legge, e funziona benissimo". Poi aggiunge: "Posso dire che non è vero" che le azioni Mediaset crescono in relazione con il suo ritorno in campo, "visto che quando ero in politica le azioni erano scese da 11 euro ad 1 euro. Oggi sono risalite
del 70% cento ma è una cosa risibile rispetto al loro valore".

Balotelli? Preso per il bene del Milan

Non poteva mancare un accenno all'ultimo acquisto del Milan: "Io non credo che l’arrivo di Balotelli al Milan faccia guadagnare due punti percentuali al Pdl, e comunque non è stato questo il motivo per cui il Milan si è deciso ad assumere Balotelli.

Lui farà bene al Milan e il Milan farà bene a lui".

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