Politica

Boldrini e Grasso si tagliano lo stipendio

I presidenti di Camera e Senato si riducono lo stipendio del 30%. E propongono ai parlamentari di imitarli

Boldrini e Grasso si tagliano lo stipendio

Qualcosa si muove in Parlamento. A partire dai vertici. Laura Boldrini e Pietro Grasso hanno deciso di tagliarsi lo stipendio del 30%. E stanno studiando un piano per diminuire (dal 30 al 50%) anche quelli degli altri parlamentari.

Un programma concordato oggi pomeriggio a Palazzo Madama e illustrato alle seguenti conferenze dei capigruppo di Camera e Senato. Tra i tagli, ci sarebbe anche un piano di razionalizzazione delle spese del Parlamento che porterebbero a risparmi significativi. Allo studio c'è un'immediata riduzione - o addirittura la soppressione - di indennità di ufficio e altri rimborsi per per i titolari delle altre cariche interne a partire dalle spese di rappresentanza.

Per senatori e deputati, in particolare, sarà proposta la trasformazione di tutti i rimborsi forfettari in rimborsi a piè di lista, in modo che ogni singola erogazione sia giustificata in relazione alle finalità istituzionali. Contemporaneamente, i collaboratori dei parlamentari saranno assunti con contratti a tempo determinato.

E poi largo spazio alla trasparenza, con la pubblicazione su internet di tutte le consulenze .

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