Politica

Carige, lo scandalo si allarga: indagati anche tre magistrati

Potrebbero essere loro le talpe che hanno informato Berneschi delle iniziative giudiziarie

Carige, lo scandalo si allarga: indagati anche tre magistrati

Si allarga lo scandalo che ha travolto la Banca Carige. Mentre i pm Nicola Piacente e Silvio Franz continuano a tenere sotto torchio l’ex potentissimo presidente dell'istituto ligure, Giovanni Berneschi, per far luce sui soldi accumulati all'estero, sulla compravendita autogestita di un albergo in Svizzera, su quelle carte che parlano di milioni e milioni in franchi svizzeri e dollari americani, finiscono nei guai anche tre magistrati. Il viceprocuratore della Spezia Maurizio Caporuscio, il procuratore di Savona Francantonio Granero e il magistrato del lavoro a Spezia Pasqualina Fortunato sono, infatti, indagati per "rivelazione di segreti d’ufficio". Potrebbero essere loro le talpe che hanno informato Berneschi delle iniziative giudiziarie.

Caporuscio sarebbe nei guai per una telefonata tra l’avvocato spezzino Andrea Baldini, ex componente del Cda di Banca Carige, e Berneschi. Come si evince dalla conversazione telefonica, il magistrato avrebbe fatto in modo che fosse fornita al banchiere la copia di una denuncia "riservata" che l’imprenditore spezzino Gianfranco Poli aveva presentato contro l’ex numero uno di Carige per truffa. E sempre le dichiarazioni di Baldini avrebbero coinvolto la moglie, Pasqualina Fortunato. L’avvocato avrebbe, poi, spiegato a Berneschi che grazie all’interesse di Lilly (per gli inquirenti è la moglie) sarebbe stata chiesta l’archiviazione del fascicolo.

Il sostituto procuratore Marco Gianoglio, che ha ricevuto il fascicolo dalla procura di Genova per competenza dei reati compiuti dai magistrati liguri, indaga anche su Francantonio Granero perché, discutendo con il manager di Carige Antonio Cipollina di un interrogatorio che doveva affrontare nell’autunno scorso a Savona, dove è indagato per la bancarotta del costruttore Andrea Nucera, Berneschi dice chiaramente che il procuratore gli avrebbe suggerito di non rispondere e ribadisce di aver parlato con lui del figlio Gianluigi, membro del cda di Cassa di risparmio di Savona, controllata da Carige, e uomo di spicco delle cooperative. "Tutto falso - aveva replicato Granero - presenterò querela". Sulla vicenda di Granero tra gli inquirenti si è fatta largo la convinzione che le frasi di Berneschi siano state pronunciate proprio per comprometterlo.

A Torino ci sono anche gli atti che chiamano in causa il procuratore aggiunto di Genova Vincenzo Scolastico. Il suo nome non viene mai citato e non è indagato.

Tuttavia Ferdinando Menconi, ex manager di Carige Vita Nuova arrestato con Berneschi, lo descrive come un "carissimo amico con cui prendo il caffè ogni sabato".

Commenti