Politica

Casaleggio: "Non sono né un guru né un massone. Il mio voto vale uno"

Il cofondatore del Movimento 5 Stelle tende a minimizzare i subbugli interni: "Le espulsioni? Non le decidiamo né io né Grillo"

Il guru del Movimento 5 Stelle, Gianroberto Casaleggio, a Villa d'Este
Il guru del Movimento 5 Stelle, Gianroberto Casaleggio, a Villa d'Este

Gianroberto Casaleggio parla. E già una notizia. Dal Senato, il co-fondatore del Movimento 5 Stelle rilascia un'intervista all'Ansa e fa il punto sulla situazione del M5S. "Intransigenza? No, ci sono regole da rispettare". E poi: "I dissidenti? Non ci spaventano". Casaleggio tende a minimizzare i subbugli interni e le continue defezioni ed espulsioni: "Stiamo bene. Per il momento non ci sono particolari sintomatologie. Per quanto riguarda le persone che entrano ed escono dal movimento, è una loro libera scelta di prendere altre strade. Non c’è nulla di personale. Ma è naturale che se il gruppo ha una certa direzione non possono esserci più direzioni, altrimenti il gruppo diventa ingovernabile. I sondaggi ci vedono in crescita perché noi comunque abbiamo una linea, la teniamo e la terremo: facciamo quello che diciamo. Questo è apprezzato qualunque sia la cosa in ballo, una legge come un problema interno".

Casaleggio nega di essere stato lui a decidere le defenestrazioni dei pentastellati: "Non è così, ed in maniera solare. Le espulsioni recenti sono state fatte sulla base, prima di alcune realtà territoriali che hanno manifestato profonda insofferenza verso alcuni senatori; poi i parlamentari si sono riuniti, in parte in diretta streaming, ed hanno votato liberamente; infine, gli iscritti hanno votato in larghissima maggioranza per la conferma del voto dei parlamentari. Abbiamo avuto tre gradi di giudizio. Io e Grillo? La nostra posizione a volte la proponiamo ma è una posizione, non una imposizione. Il mio voto vale uno, come quello degli altri, non mille. Ognuno è libero delle sue scelte. Non credo che io e Grillo possiamo condizionare 40mila persone. Come possiamo condizionare un gruppo parlamentare che frequenta quotidianamente queste persone? Non abbiamo queste capacità taumaturgiche".

Sulle voci dell'appartenenza alla massoneria, Casaleggio dice: "Chi fa una accusa deve portare delle prove. Altrimenti è soltanto diffamazione o volgarità e stupidità. Io non sono mai stato iscritto alla massoneria, né ho voglia di iscrivermi. Sono contro qualunque potere che sia al di fuori dello Stato, sono per la massima trasparenza per chi è un dipendente dallo Stato. Non possono esserci poteri altri. Chi ha prove contrarie le porti fuori. Io ho scritto a proposito un libro, dove ho preso le migliori tra le peggiori balle sul mio conto".

Sulla figura del nuovo premier, Casaleggio poi spiega: "Renzi ha un ottimo dialogo con Berlusconi. Lascerei questa deriva istituzionale-costituzionale per la sua strada. Renzi è una persona non eletta in Parlamento, non votata dai cittadini, che ha basato la sua attuale presenza come premier con un accordo con un pregiudicato che è stato cacciato dal Parlamento. Difficile fare accordi in questa situazione. Al di là di Renzi, abbiamo sempre detto che, se viene fatta una proposta in Parlamento che secondo noi è a vantaggio dei cittadini o addirittura uno dei punti del nostro programma, chiunque la voti, noi la voteremo. Comunque ieri Renzi non l’ho visto.

Al contrario di molti altri, lavoravo e non guardavo la televisione".

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