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Il Comune di Napoli fallisce, De Magistris spende e spande

A Palazzo San Giacomo, dove già lavorano 9mila dipendenti, in arrivo una raffica di promozioni e assunzioni

Il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris
Il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris

Non importa se il Comune di Napoli sia a un passo dal fallimento economico. Non importa nemmeno se il piano per rimettere in sesto i conti di Palazzo San Giacomo sia stato bocciato dalla Corte dei Conti. Il sindaco Luigi De Magistris va avanti per la sua strada staccando promozioni a cascata e assumendo decine di nuovi dirigenti. Chi coprirà i conti? Roma, come al solito. L'ex pm sta, infattiti, elemosinando dal premier Matteo Renzi una sorta di "Salva Napoli" sulla falsa riga del dl che servirà ad appianare le casse disastrate del Campidoglio.

Dietro alla gestione ballerina e spendacciona di De Magistris c'è l'assessore al Personale Francesco Moxedano che sta premendo per una nuova iniezione di personale in una struttura pubblica che dà da mangiare a oltre 9mila dipendenti. Nel 2012 700 pensionamenti hanno dato il la a un giro di danze che fa gola a tutti. Fuori i vecchi, dentro i nuovi. Le risorse sbloccate dai pensionamenti sono state subito usate per le 300 assunzioni dalle graduatorie Formez approvate a fine 2013. Per quest'anno, invece, la partita è ancora più ghiotta. Come anticipa ItaliaOggi, la Giunta comunale ha già bandito i concorsi per 72 posti da dirigenti, "trentasei nell'area tecnica tra architetti e ingegneri, trenta nell'area amministrativa, tre nell'area legale e altrettanti in quella informatica". Di questi una trentina sono figure interne, che beneficeranno di un notevole slto di grado, ma gli altri trentasei verranno pescati dall'esterno.

Modexano non intende fermarsi ai dirigenti. Nei piani della Giunta c'è, infatti, un piano per rimodulare la pianta organica di tutto Palazzo San Giacomo in modo da "garantire progressioni verticali a 541 dipendenti di categoria C e D".

Tanto De Magistris può contare sull'aiuto di Renzi.

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