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"Ottimo leader per il Pd...". La bordata di Casaleggio contro Conte

Davide Casaleggio, figlio del fondatore del M5s, ha definitivamente messo una pietra tombale sul movimento originario, sconfessando la presidenza di Conte

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Sì dice spesso che i peggiori amici siano gli amici che non lo sono più e il caso del Movimento 5 stelle ne è la dimostrazione plastica. La gestione di Giuseppe Conte ha completamente snaturato l'idea originale del M5s, causando non pochi malumori tra i grillini. L'uomo solo al comando che vuol essere l'avvocato pugliese si scontra con la gestione comunitaria del M5s nella sua prima visione, quella di Beppe Grillo e Gian Roberto Casaleggio che ha portato il M5s a ottenere oltre il 30% delle preferenze alle elezioni del 2018. Uno degli attacchi più forti che oggi vengono fatti a Conte arriva proprio dal figlio del fondatore del M5s, Davide Casaleggio, che in un'intervista radiofonica concessa a Marcello Foa, conduttore di "Giù la maschera" su Rai Radio Uno, ha smontato la sete di potere dell'ex premier.

"Giuseppe Conte sarebbe un ottimo leader per il Partito Democratico, ma probabilmente non del Movimento 5 Stelle che ho conosciuto", ha detto Casaleggio jr. Una stilettata di precisione contro il presidente del M5s con la quale il figlio del fondatore mette la definitiva pietra tombale sul Movimento originario. "Il Movimento 5 Stelle, per quello che ho conosciuto io - molto diverso da quello di oggi - ha portato una grande consapevolezza agli italiani. Ovvero che è possibile fare un movimento dal basso, che è possibile scegliere i propri rappresentanti dal basso, che è possibile andare a governare un paese senza finanziamenti pubblici e che è possibile creare un programma condiviso dal basso e portarlo avanti nelle istituzioni", ha spiegato ancora Casaleggio.

Visto che non è più l'idea che hanno costruito il padre e Grillo, "secondo me sarebbe necessario cambiargli nome, ma questo dettato anche da paure che sono umane e che hanno portato anche a cambiamento radicale e che si è dimostrato un fallimento anche nelle urne". Non esiste più l'auto finanziamento, visto che ora anche il M5S ottiene finanziamenti pubblici al pari dei partiti e in più non esiste più la democrazia dal basso, vero elemento di differenziazione con la politica tradizionale. "Che cosa succede se votano qualcun altro? È il motivo per cui Conte ha fatto la mono candidatura. Sono paure umane, che però hanno trasformato radicalmente un successo che abbiamo avuto in Italia", fa notare Casaleggio.

Considerazioni che non sono certo surreali ma che si basano sull'osservazione della realtà, sull'appiattimento del M5s alla politica tradizionale che ha combattuto all'origine e sulle posizioni del Partito democratico, solo per ottenere qualche punto percentuale in più.

Una conformazione al sistema che con Conte ha trasformato il M5s in quello di cui cui gli italiani sentono di non aver bisogno, visto che esistono già i partiti tradizionali che non fingono di essere ciò che non sono.

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