Conti in rosso per Casaleggio

Da giorni non si fa che parlare del confondatore del Movimento 5 Stelle, Gianroberto Casaleggio, per il noto "fuorionda" con cui il consigliere regionale dell'Emilia Romagna, Giovanni Favia, lo ha accusato di essere il padre-padrone (nonché regista occulto) del M5S. Beppe Grillo ha risposto, sdegnato, negando di voler cacciare Favia ma scrivendo due righe, sul suo blog, in cui dice di non avere più fiducia nei suoi confronti. Una sorta di fatwa telematica. Ora si torna a parlare di Casaleggio ma non per questioni politiche. Il sito del settimanale il Mondo ha scritto che la Casaleggio Associati, la società di cui lo spin doctor di Grillo è presidente nonché titolare (del 28,5%), nel bilancio 2011 è andata in rosso, per la prima volta dal 2004. Si tratta di una perdita di 57.800 euro. Una notizia decisamente negativa, considerato anche che pochi anni fa (nel 2007) i profitti della società superavano quota 660mila euro, con un fatturato intorno ai 2,5 milioni. Un "rosso" derivante dalla politica? Non si sa. Anche perché dal bilancio non si evince quanto del fatturato derivi dall'attività di consulenza e quanta, invece, dalla vendita di prodotti editoriali (libri, dvd, ecc.) e software. Niente di particolarmente grave, però, per Casaleggio.

Il passivo della società è stato coperto da una parte degli utili degli anni passati ancora non distribuiti ai soci.