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Crema, l'ideona del sindaco: Consiglio comunale parallelo che rappresenti gli stranieri

Nei progetti della Giunta Bonaldi c'è l'istituzione di un organo consultivo parallelo al Consiglio comunale. Gli stranieri incasseranno pure il gettone di presenza

Crema, l'ideona del sindaco: Consiglio comunale parallelo che rappresenti gli stranieri

Succede a Crema. Per segnare una netta spaccatura rispetto alla passata Giunta di centrodestra, il neo sindaco Stefania Bonaldi si è subito messa al lavoro per mantenere le promesse fatte in campagna elettorale. Si parte con l'attivazione di un nuovo sportello per gli stranieri per poi arrivare addirittura a ipotizzare l'istituzione di un Consiglio comunale (parallelo a quello costituzionalmente eletto) per gli stranieri che, ovviamente, verranno pagati incassando una sorta di gettone di presenza. 

Come spiega il sito L'Inviato Quotidiano, la Giunta Bonaldi starebbe premendo l'acceleratore per l'istituzione del Consiglio comunale per gli stranieri, una sorta di organo consultivo parallelo formato da cittadini di altra nazionalità che avrà il compito di informare la Giunta e il Consiglio comunale (quello vero) sulle problematiche che interessano le comunità straniere. Il tutto a spese dei contribuenti. Nel budget sarebbero, infatti, stati stanziati 1750 euro per pagare le elezioni e i relativi gettoni di presenza da dare ai "consiglieri".

Le trovate della Giunta Bonaldi non si fermano qui. Mentre il centrosinistra cremasco chiude la porta in faccia alle imprese locali, il neo sindaco si sta attivando per costituire "uno sportello per semplificare una serie di procedure per fornire informazioni e snellire dove possibile l’iter burocratico per i cittadini stranieri". Il progetto, che prevede un investimento di altri 3.

500 euro, fa parte dei cento progetti realizzati dalle Officine di Stefania, nel gruppo "Crema che si offre", guidato dall’esponente rifondarolo Mario Lottaroli.

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