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De Angelis si dimette da portavoce. E ora annuncia: "Querelo tutti"

Ha aspettato di dimettersi Marcello De Angelis, prima di querelare tutti quelli che sollevando questo polverone lo hanno costretto a lasciare l’incarico in regione Lazio

L'ex portavoce De Angelis si dimette. E ora annuncia: "Querelo tutti"

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L'ex portavoce De Angelis si dimette. E ora annuncia: "Querelo tutti"

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Ha aspettato di dimettersi Marcello De Angelis, prima di querelare tutti quelli che sollevando questo polverone lo hanno costretto a lasciare l’incarico in regione Lazio. “Ho dato mandato ai miei legali di procedere in via giudiziaria contro chiunque abbia formulato questa infamante accusa contro di me”, ha detto oggi De Angelis "L'accusa di aver pubblicato nel dicembre 2022 un post antisemita, addirittura inneggiante a Himmler e all' Olocausto (!) è falsa e diffamatoria: il messaggio di auguri del post incriminato - 'è meglio accendere una candela che maledire l'oscurita" - è una citazione attribuita a Eleanor Roosevelt, ispiratrice dell'organizzazione delle nazioni unite e della dichiarazione universale dei diritti umani e a Peter Benenson, fondatore di Amnesty international”.

Ce l'ha in primis con Lele Fiano, ex parlamentare Pd, che ha tirato fuori un post di De Angelis con la foto di un lume: “Quel candelabro è chiamato Yule, ed era offerto come omaggio dal criminale Heinrich Himmler ai camerati delle SS per il capodanno, lo facevano produrre da prigionieri di Dachau alla fabbrica Allach" ha scritto Fiano "I nazisti dovevano accenderlo il 21 dicembre per il solstizio, seguendo la passione himmleriana. Dillo cosa sei, abbi il coraggio delle tue idee, ti piace ancora Himmler? Cosa vuol dire che non sei più quello delle canzoni antisemite se poi fai gli auguri il 21/12 con il porta candela delle SS? ”.

Anche il presidente Rocca, dopo le dimissioni, aveva parlato di inaccettabili strumentalizzazioni: "pagando il prezzo per una canzone scritta 45 anni fa e rispetto alla quale ha manifestato pubblicamente tutto il suo imbarazzo e orrore. Testo, peraltro, già noto quando in passato aveva ricoperto ruoli come quello di parlamentare e direttore di testate. Posso testimoniare in prima persona l'evoluzione della personalità di De Angelis" ha detto ieri il governatore del Lazio rispetto al suo ormai ex portavoce "Un percorso di maturazione, di autoconsapevolezza e di trasformazione interiore. Sicuramente tutto questo non può cancellare il suo passato, ma ha forgiato e continuerà a formare il suo presente e il suo futuro".

E nel frattempo invece il segretario del Pd Elly Schlein presenta una ennesima proposta di legge contro il fascismo, come se quelle attuali invece lo consentissero.

“Una mostruosa macchina del fango” che, ha scritto l’ormai ex responsabile della comunicazione della Regione Lazio nella lettera di dimissioni, “può stritolare chiunque e mi ha preso di mira mettendomi alla gogna rovistando nella mia vita”.

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