Politica

Bersani: "Berlusconi indecente"

Tutti contro il Cavaliere per le parole su Mussolini. Di Pietro: "Offende vittime Olocausto". Finocchiaro: "Parole inaudite". Casini: "Molte responsabilità del fascismo". E Mascia (Rivoluzione civile) vuol portarlo in tribunale

Bersani: "Berlusconi indecente"

In serata arriva il durissimo commento di Pier Luigi Bersani alle parole di Berlusconi: "La giornata memoria dovrebbe servire per farci riflette su come la nostra comune umanità possa precipitare in un abisso senza nome. Berlusconi ha usato questa occasione per una manovretta elettorale, per richiamare un pò di voti di una destra fascistoide, addirittura strizzando l’occhio a Mussolini. Per me una cosa indecente".

Le parole di Berlusconi sul fascismo e su Mussolini hanno acceso un vespaio di polemiche. "Domani presenteremo una denuncia alla Procura della Repubblica nei confronti di Silvio Berlusconi per il reato di apologia del fascismo, per le frasi che il Cavaliere nero ha pronunciato oggi a favore di Benito Mussolini". Così il blogger Gianfranco Mascia, candidato al Consiglio regionale del Lazio con la lista Rivoluzione Civile di Antonio Ingroia ha proseguito. Storico avversario del cavaliere (negli anni Novanta fondò i comitati BOicotta il BIscione", oggi Mascia approfitta delle parole di Berlusconi per tornare alla ribalta: "Sono vicino alla comunità ebraica romana e agli ebrei di tutto il mondo in questo giorno in cui ricordiamo le donne, gli uomini, i bambini e gli anziani che a milioni furono deportati, imprigionati e uccisi nei campi di concentramento tedeschi durante la seconda guerra mondiale".

Casini: fascismo responsabile di molte altre cose

Intervistato da Maria Latella, su SkyTg24, Pier Ferdinando Casini dissente apertamente dalle dichiazioni del Cavaliere su Mussolini: "Non sono d’accordo con Berlusconi sul bene fatto da Mussolini a parte le leggi razziali: il fascismo è responsabile di molte altre cose. Certo in qualsiasi regime - conclude Casini - è possibile trovare 10 cose buone su 100 cattive, ma è un fatto fisiologico".

Di Pietro: Berlusconi offende vittime Olocausto

Anche Antonio Di Pietro bacchetta Berlusconi: "Non conosce vergogna e ha perso un occasione per tacere. Affermare, proprio nel Giorno della Memoria, che Mussolini per tanti versi aveva fatto bene e che le leggi razziali sono state la sua colpa peggiore costituisce un insulto alla memoria e alle vittime dell Olocausto. Il regime fascista rappresenta una ferita aperta nella storia dell’umanità e bisogna fare di tutto per evitare che si ripeta. Evidentemente Berlusconi non sa che la nostra Costituzione è nata dalla Resistenza partigiana anche per scongiurare qualsiasi rigurgito nazifascista. Esprimiamo tutta la nostra solidarietà e vicinanza alla comunità ebraica".

Ingroia: vergogna nel mondo

Antonio Ingroia affida a Twitter il suo commento: "Nella Giornata della Memoria Berlusconi vergogna d’Italia nel mondo". Poi in una nota aggiunge: "Nel giorno della memoria Berlusconi si rifà al suo modello politico, si vergogni. Più di una volta infatti ci ha ricordato, con il suo fare dispotico, le assurdità del Ventennio".

Finocchiaro: così si offende l'Italia

La presidente del gruppo Pd al Senato, Anna Finocchiaro: "Le parole di Berlusconi sono inaudite. Le colpe di Mussolini e del suo regime non sono solo le atroci leggi razziali, ma molte altre cose a cominciare dal soffocamento della domocrazia nel nostro Paese e dall’alleanza con il nazismo.

È per questo che, lo ricordo al Cavaliere, la nostra Repubblica è una repubblica antifascista e il fascismo è fuori legge nel nostro Paese".

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