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Toninelli scivola sulle uova di Pasqua. Attacca Meloni, ma la verità è un'altra

Toninelli va in video e racconta che il prezzo delle uova di Pasqua è aumentato con Meloni: ma porta come esempio uno dei pochi, tra i grandi marchi, ad aver mantenuto pressoché stabile il costo di vendita

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Danilo Toninelli non è più ministro, e non è nemmeno più in parlamento. Ma non ha mai smesso di avere una vocazione populista, come dimostra l'ultimo video messo online in cui attacca il governo Meloni per il costo delle uova di Pasqua. Eppure, gli italiani ricordano bene i proclami del governo Conte sull'abolizione della povertà. "I prezzi delle uova di Pasqua sono arrivati a 20 euro. Guardate la follia, 16 euro: io non so voi, ma quanti genitori si possono permettere di portare a casa un uovo di Pasqua, che magari hanno due o tre figli e spendi 60 euro per 3 uova. Ma non ditelo alla Meloni, perché secondo lei, invece, va tutto bene e i prezzi sono in calo", dice l'ex ministro dei Trasporti.

Grazie a Toninelli, ora gli italiani sanno che il presidente del Consiglio italiano è in grado di intervenire anche sul mercato mondiale del cacao, facendo lievitare il costo dei prodotti raffinati, comprese le uova di cioccolato del periodo pasquale. Una serie di eventi fortunati, tra loro concatenati, hanno ridotto notevolmente la raccolta di cacao nei Paesi produttori, con conseguente minore disponibilità per le industrie che lo lavorano. Questo ha fatto aumentare i prezzi della filiera e, di conseguenza, quelli dei prodotti finiti. Ma non solo in Italia, perché una persona intellettualmente onesta avrebbe riferito di un generale aumento dei costi del cacao nel mondo.

Ma tornando a Toninelli, se il governo Conte avesse davvero sconfitto la povertà, come si vantavano di aver fatto, gli italiani si sarebbero potuti permettere ben più di tre uova di Pasqua, come detto dall'ex ministro. Anche in caso di aumenti. Ed è un esercizio anche troppo facile smontare, passaggio dopo passaggio, le affermazioni di Toninelli in uno dei suoi tanti video fatti solo per recuperare like facili. È stato lui stesso a vantarsi di aver raggiunto un milione di like su TikTok con il video in cui dichiarava, in favore di camera, che "prima mangiavo il salmone, sapete noi fissati con la palestra... o mangiavo la bresaola. Cancellato tutto". Con quel video, l'ex ministro dichiarava pubblicamente di non potersi più permettere neanche il tonno e faceva il pieno di like.

Forse ha cercato di replicare quell'effetto, ma il risultato, ovviamente, non è arrivato e il populismo sulle uova di Pasqua non è servito allo scopo. Toninelli nel suo video mostra esclusivamente le uova dei grandi marchi, uno in particolare, che nel 2019, quando lui era al governo, aveva un prezzo consigliato di 19.50 euro. Oggi, quello stesso uovo, ha un prezzo consigliato di 19.90 euro. E un altro prodotto che lui inquadra chiaramente nel suo video è passato da un prezzo consigliato nel 2019 di 14.39 euro a un prezzo consigliato di 15.99 euro. Al di là del fatto che le uova di Pasqua non sono un bene di prima necessità, il tentativo dell'ex ministro è fin troppo banale. Basta cercare negli scaffali di un qualunque supermercato italiano per trovare uova di Pasqua a prezzi ben al di sotto di 10euro, anche di grandi marchi.

Cercare il populismo usando i bambini e le famiglie in difficoltà è una mossa scorretta, in primis verso gli italiani.

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