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Le dieci bufale del caso Chiodi governatore crocifisso dai pm

Il presidente dell'Abruzzo nel mirino di un'inchiesta che incombe sulle Regionali di maggio. Lo accusano di aver lucrato sui rimborsi, ma le carte dicono che ha tagliato costi e sprechi

Le dieci bufale del caso Chiodi governatore crocifisso dai pm

Una raffica di titoli sparati sui quotidiani. Le confuse riprese della tempesta mediatico-giudiziaria sui siti internet e sui social network, là dove l'approfondimento di una notizia diventa una chimera. Un marchio di infamia stampato a fuoco a pochi mesi dal voto. La percezione pubblica di una distrazione di fondi per interessi personali, con la confusa assimilazione della sua figura a quella di quei consiglieri regionali che davvero hanno lucrato sui rimborsi, a colpi di spese pazze, tra Suv, videogiochi e lap dance. È una vicenda che colpisce quella del presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, e racconta molto di alcuni meccanismi su cui il centrodestra tenta da sempre di accendere i riflettori. Avviene così che il governatore che più di ogni altro si è speso per una riduzione dei costi della politica, andando a toccare il portafoglio non solo dei suoi consiglieri ma anche il suo personale, si ritrovi coinvolto in una indagine dai contorni curiosi. Proviamo a dare un'occhiata a numeri, fatti e ai suoi risultati di governo.

A Missioni istituzionali
Le missioni istituzionali superiori a 8 ore sono state 197 dal 2009 al 2012. Per questi viaggi Chiodi ha chiesto il rimborso soltanto per 69 pasti, meno di un terzo di quelli a cui avrebbe avuto diritto. Le destinazioni, tutte di natura istituzionale, sono già state ricostruite con la Procura.
B Spese telefoniche
Chiodi, forse unica figura istituzionale in Italia, per sua scelta non possiede un cellulare di servizio e paga personalmente le bollette telefoniche.
C Spese istituzionali
Nel 2012 su una dotazione di 50mila euro per spese di rappresentanza - cifra già di molto inferiore a quella dei suoi predecessori - Chiodi ne ha restituiti 45mila. Nel 2013 è salito a 47.500 euro.
D Il soggiorno romano all'Hotel del Sole
In occasione del soggiorno nella famosa stanza dell'hotel vicino al Pantheon dove ha dormito con la consigliera di Parità, Letizia Marinelli, Chiodi si trovava nella Capitale per una missione istituzionale. Nella documentazione presentata in Regione è segnata la presenza di due persone e scorporata dal rimborso la tassa di soggiorno. Laddove ci fosse stato un rincaro nella tariffa per la seconda persona si tratterebbe di circa 20 euro.
E L'«assunzione» della Marinelli
Grande rilievo è stato dato alla nomina della stessa Marinelli al ruolo di consigliera di Parità. Innanzitutto non si tratta di una assunzione. In secondo luogo il suo profilo è stato scelto da una commissione tripartita all'interno della quale erano presenti anche i sindacati. In terzo luogo l'incarico prevede una remunerazione di 180 euro lordi al mese ai quali vanno aggiunti, di volta in volta, 30 euro come gettone di presenza per le eventuali riunioni in commissione. «Se avessi voluto favorirla avrei avuto altre occasioni per trovarle un incarico», ha spiegato Chiodi.
F Il biglietto aereo per New York
La contestazione per il biglietto aereo di sua moglie, pagato dalla Regione in occasione di un soggiorno a New York, è dovuto semplicemente a un errore dell'agenzia di viaggi. Pur avendo diritto al biglietto anche per lei - l'invito per l'evento organizzato dagli imprenditori italo-americani del Niaf era esteso anche alla consorte - Chiodi chiese, come dimostra una mail, di pagare il biglietto con la sua carta di credito. L'agenzia invertì i pagamenti, mettendo sulla carta di credito personale di Chiodi il pagamento del suo biglietto e quello della moglie sulla carta della Regione.
G I tagli (veri) alle spese della politica
L'Abruzzo ha tagliato i vitalizi prima delle altre. Ha ridotto gli stipendi di assessori e consiglieri, ora tra i più bassi d'Italia. Ha ridotto i consiglieri da 45 a 31 e gli assessori da 10 a 6. Ha tagliato le spese di rappresentanza per 728mila euro; le consulenze per 507mila; le spese per attività istituzionali per 2 milioni e 850mila; quelle della Giunta di 90mila euro nel 2014 e di 325mila nel 2008; quelle di funzionamento del Consiglio Regionale di oltre 25 milioni nel 2014 e 32 milioni nel 2008.
H Sanità, da regione commissariata a regione modello
L'Abruzzo ex «regione canaglia» per i conti della Sanità (fu la prima ad essere commissariata) è per il terzo anno consecutivo tra le 4 regioni che assicurano l'equilibrio di bilancio.
I Il taglio del debito
Il debito della Regione Abruzzo è stato ridotto da 4 a 3 miliardi. In sostanza una riduzione del 25%.
J L'abbattimento delle tasse regionali
Le tasse regionali sono state ridotte, a partire dal gennaio 2013.

Un taglio del prelievo fiscale sull'addizionale regionale Irpef e Irap di circa il 30%.

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