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Direttrice di filiale si «presta» i soldi: truffa alla banca

In 6 anni era riuscita ad auto-concedersi finanziamenti per 700mila euro raggirando la stessa banca di cui era direttrice. Era ormai con le spalle al muro e quel denaro le serviva per ripianare i debiti a sei zeri contratti con le ricevitorie dove giocava al Lotto. La «mania» della scommessa aveva preso il sopravvento tanto che la donna, un'insospettabile dirigente senza precedenti, investiva centinaia di migliaia di euro all'anno sui numeri fortunati con la speranza della vincita milionaria.
La truffa è stata smascherata dalla Gdf di Roma che l'ha denunciata per falsità in scrittura privata, possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi e truffa ai danni dello Stato. Dal 2004 al 2009 la donna, direttrice della filiale dell'Unicredit di Segni, in provincia di Roma, era riuscita a creare una serie di conti intestati a persone inesistenti. La dirigente utilizzava documenti modificati di parenti e clienti della banca in modo da poter gestire i diversi conti sui quali venivano poi accreditati i finanziamenti. Il denaro veniva poi girato telematicamente sui suoi conti online dai quali giocava al Lotto. Il raggiro è stato scoperto in seguito alla segnalazione della banca che aveva avviato un'indagine interna dopo aver notato strani movimenti nella filiale.

Durante le indagini, durante le quali l'istituto di credito aveva già provveduto a sospendere la direttrice, i finanzieri della Tenenza di Colleferro sono risaliti a un conto «anomalo» intestato a una signora morta nel 1995, sul quale ogni mese veniva versata la pensione da parte dell'Inpdap e poi dell'Inps.

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