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Dirigente della questura trasferita da Firenze dopo gli incidenti. Il Viminale minimizza: "Normale sostituzione"

Stamattina il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi sarà alla Camera per la seconda informativa sulle cariche di Pisa e di Firenze

Dirigente della questura trasferita da Firenze dopo gli incidenti. Il Viminale minimizza: "Normale sostituzione"

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Stamattina il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi sarà alla Camera per la seconda informativa sulle cariche di Pisa e di Firenze, dopo quella del consiglio dei ministri di lunedì. Non si placa lo scontro politico sulle «manganellate», su cui la Procura di Pisa ha aperto un'indagine per verificare un eventuale uso eccessivo della forza sul corteo degli studenti di venerdì scorso, per gran parte composto da minorenni. Al vaglio ci sono anche le immagini delle bodycam di due agenti capisquadra. Nelle prossime ore saranno sentiti i responsabili dell'ordine pubblico e alcuni testimoni, compresi quelli che hanno girato i video postati sui social.

Ieri è emerso che la dirigente del reparto mobile di Firenze, Silvia Conti, è stata trasferita ad altro incarico. Un avvicendamento che arriva una settimana dopo la manifestazione «incriminata». Una coincidenza temporale che nulla avrebbe a che fare con la gestione degli scontri, confermano fonti interne. Si tratta di un trasferimento, a quanto si apprende da fonti del Viminale, già programmato da tempo, slegato dalle cariche. «Mi risulta che l'avvicendamento non abbia nulla a che vedere con i fatti di Pisa - spiega il segretario del Siulp Riccardo Ficozzi - Come era già previsto la dirigente, quasi alla soglia della pensione prenderà servizio a Pescara, così come altri funzionari nei giorni sono stati assegnati a nuovi uffici. Al posto arriverà Francesco Trozzi, fino a oggi dirigente dell'ottavo reparto volo di Firenze». Il reparto mobile fornisce le squadre anche alla questura di Pisa per l'ordine pubblico: «Il dirigente del reparto nobile non è responsabile di eventuali tensioni, che pendono in capo al dirigente del servizio individuato dall'autorità di pubblica sicurezza del questore». La funzionaria non avrebbe dunque avuto ruoli operativi nella gestione delle piazze di Pisa e Firenze, ma avrebbe disposto solo l'invio delle squadre richieste dalle due Questure.

Il sindaco di Firenze Dario Nardella chiede risposte: «Io mi aspetto che faccia chiarezza su tutta la catena di comando, su chi ha dato i comandi, come sono stati eseguiti, chi li ha eseguiti». Il sindacato Coisp ricorda che «negli ultimi sedici mesi ci sono stati quasi 200 feriti tra le Forze dell'ordine: meno della metà tra i manifestanti. A Pisa c'è stata una risposta necessaria dello Stato alla pretesa di oltrepassare con la forza il dispositivo di sicurezza». E l'associazione nazionale dei funzionari di polizia replica a Magistratura democratica, la corrente di sinistra delle toghe, che aveva parlato di «evidente sproporzione nell'uso della forza»: «Dalla magistratura ci si aspettiamo neutralità e distacco, indispensabili per un'equilibrata, imparziale e serena ricostruzione dei fatti». Ma c'è preoccupazione per la tensione crescente nelle piazze pro Palestina, e per i dati del ministero dell'Interno sugli episodi di antisemitismo: Gli episodi discriminatori di matrice antisemita sono passati da un totale di 98 nell'intero 2022 a 259 in meno di cinque mesi - ha detto Maria Elena Boschi, Italia Viva, in un'interrogazione a Piantedosi -.

E' necessaria una strategia di prevenzione da parte del governo.

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