Politica

Ecco la verità sugli stenografi parlamentari

Stenografo parlamentare è la qualifica attribuita ad un ristretto numero di dipendenti del Senato (attualmente meno di cinquanta) che in realtà si occupa della più complessa attività di comunicazione istituzionale, in attuazione del principio costituzionale della pubblicità dei lavori parlamentari attraverso cui gli elettori possono conoscere e verificare l'attività dei loro rappresentanti in Parlamento. Gli stenografi del Senato (personale altamente qualificato, assunto dopo una lunga procedura concorsuale) adempiono a questa funzione curando la redazione e pubblicazione di resoconti stenografici e sommari e di comunicati. Più che cercare di informare correttamente, però, alcuni media hanno costruito un'immagine che destasse scandalo, associando la figura unicamente a livelli retributivi non rispondenti alla realtà: nessuno stenografo guadagna più del Re di Spagna. Esiste, invece, una progressione di carriera e di retribuzione che parte da uno stipendio mensile netto di 2.647 euro, come riportato dal sito internet del Senato. È stata falsamente attribuita a tutti gli stenografi una retribuzione che in realtà è possibile raggiungere solo in particolari condizioni di carriera e anzianità, di cui nessuno attualmente gode, né probabilmente godrà mai in futuro. È come se, parlando dei costi della Difesa, fosse stata attribuita a tutti i militari la retribuzione dei generali di corpo d'armata. È legittimo discutere del costo degli organi istituzionali e quindi anche dei livelli retributivi del loro personale.

Non è legittimo, invece, fornire un'immagine deformata e citare retribuzioni virtuali per costruire operazioni mediatiche in spregio dei diritti delle persone coinvolte.