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Esplode furgone-rosticceria Strage al mercato: tre morti

Esplode furgone-rosticceria Strage al mercato: tre morti

È salito a tre morti e 12 feriti, di cui uno gravissimo, il bilancio della terribile esplosione di ieri mattina a Guastalla, comune della bassa reggiana.
Poco dopo le 12 una delle tre bombole che alimentavano il girarrosto di una rosticceria ambulante, probabilmente per un difetto di funzionamento, è scoppiata provocando la morte immediata delle tre ambulanti che stavano servendo in quel momento i clienti.
Si tratta di Teresa Montagna, 50 anni, della sorella Bianca Maria, 44 e della figlia Rossana Mango, 28, anni appena laureatasi in Giurisprudenza che aiutava soltanto al sabato mattina i genitori nel lavoro al mercato di Guastalla. Il padre, Francesco Mango, titolare della rosticceria ambulante è ricoverato in gravissime condizioni all'ospedale Maggiore di Parma.
Ai soccorritori che si sono presentati per primi Mango appariva sotto choc, ma cosciente: «Continuava a urlare: "Brucia, brucia..."», raccontano i testimoni che sono stati investiti dallo scoppio simile a quello di un attentato. Non è morto perché la deflagrazione lo ha catapultato fuori dall'abitacolo dove stavano cuocendo i polli arrosto, che hanno colpito come proiettili impazziti i malcapitati clienti del banco.
«Abbiamo pensato di nuovo al terremoto», hanno ipotizzato invece altri che stavano anche ad diversi chilometri di distanza dal luogo dell'incendio. Guastalla infatti è uno dei 13 comuni della bassa reggiana colpiti dal sisma della scorsa primavera. Feriti, anche se la maggior parte in misura lieve, gli avventori del banco, che erano in fila per essere serviti dalla famiglia Mango. Sarà ora la procura di Reggio Emlia a fare chiarezza sulle cause che hanno determinato lo scoppio. La Pm Stefania Pigozzi è stata tra i primi ad accorrere sul luogo della strage, assieme ad governatore emiliano Vasco Errani, che si è precipitato per manifestare la solidarietà dell'ente al sindaco di Guastalla, Giorgio Benaglia, che proprio poche ore dopo la tragedia ha proclamato il lutto cittadino e sospeso ogni manifestazione in corso o programmata in questi giorni.
«Una tragedia immensa, il mio pensiero va a questa famiglia distrutta che tutti i sabati è qui a guadagnarsi da vivere», ha detto. La famiglia Mango originaria di Sant'Ilario d'Enza e tutti i sabati si recava nel comune della Bassa dove era ormai una presenza conosciuta. Anni di sacrifici, che avevano consentito ai Mango di costruire casa nel comune alle porte di Parma, ma che nonostante la tranquillità economica, continuavano a girare la provincia con un mestiere molto duro, sempre a contatto con la gente. Al momento dello scoppio anche altri banchi sono rimasti coinvolti. Si è temuto il peggio perchè vicino alla rosticceria c'è anche una pescheria che confeziona cibi pronti utilizzando una bombola simile. E adesso, spento l'incendio inizia la paura per queste rosticcerie, presenti ormai in tutti i mercati rionali. Anche nel comune capoluogo, a Reggio Emilia ad esempio, il consigliere di circoscrizione Pasquale Liquori ha chiesto al Comune di effettuare controlli sulla sicurezza degli impianti a gas di questi negozi viaggianti.

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