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Fiat, Camusso: "Il governo agisca e dica cosa intende fare il Paese"

L'esecutivo in pressing su Marchionne. La Camusso alza la voce: "Monti non chieda alla Fiat cosa intende fare, ma dica alla Fiat cosa intende fare il Paese"

Fiat, Camusso: "Il governo agisca e dica cosa intende fare il Paese"

Il governo è a un impasse sulla Fiat. Da mesi ormai l'azienda minaccia di non investire più in Italia, al punto che ieri i ministri dello Sviluppo e del Lavoro, Corrado Passera e Elsa Fornero, hanno dovuto chiedere maggiore chiarezza a Marchionne.

Altra parte in causa sono i sindacati. Tutte le sigle lanciano l'allarme sulla gravità della situazione, a partire da Susanna Camusso che chiede all'esecutivo un gesto forte: "Possiamo aspettare ancora? Facciamo le telefonate? O è ora che il governo prenda in mano la situazione? E non chieda a Fiat cosa intende fare, ma dica a Fiat cosa intende fare il Paese?". E sulla linea del Lingotto aggiunge: "Tutti, come paese, siamo stati presi in giro da un’azienda che allora come oggi non vuole fare investimenti. Siamo preoccupatissimi che si siano persi tre anni su Fiat. Come Berlusconi ha perso tre anni negando la crisi. Tanta intellighenzia ha perso tre anni a dire che Fiat ci avrebbe stupito con effetti speciali. Ma quanti stabilimenti deve ancora chiudere per dire che vuole andare via da questo Paese?"

Sulle barricate anche il segretario della Uil, Luigi Angeletti: "Non possiamo accettare riduzioni della capacità produttiva.

Noi crediamo ancora che la Fiat possa restare una casa automobilistica competitiva ma perché ciò sia possibile bisogna crederci e fare gli investimenti necessari".

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