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Fornero sull'Ilva di Taranto: decisione equilibrata

Il ministro del Welfare sull'Ilva di Taranto: "Presa decisione equilibrata". Poi avverte: "A rischio il futuro industriale". Sulla Fiat: "Incontrerò Marchionne ad agosto"

Fornero sull'Ilva di Taranto: decisione equilibrata

Quella del Tribunale del Riesame "è una decisione equilibrata" che va "in una direzione certamente positiva". Ad affermarlo è il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, intervenendo alla trasmissione Radio Anch’io e riferendosi all'Ilva di Taranto.

"Tutti abbiamo detto che rifiutiamo la contrapposizione tra lavoro e salute e che occorre cercare un equilibrio. Deve essere possibile lavorare in un’acciaieria che non metta a rischio la salute dei lavoratori e che Taranto abbia una fabbrica senza che la salute dei cittadini ne risenta", ha spiegato Fornero, aggiungendo che "occorre collaborare in modo cogente per far sì che l’operazione di modifica possa avvenire in tempi rapidi per dare serenità a tutte le famiglie, che sono tante, che dipendono dall’Ilva".

Ieri il tribunale ha deciso per la messa a norma dello stabilimento e ha stabilito che "i custodi garantiscano la sicurezza degli impianti e li utilizzino in funzione della realizzazione di tutte le misure tecniche necessarie per eliminare le situazioni di pericolo e della attuazione di un sistema di monitoraggio in continuo delle emissioni inquinanti".

L'azienda ora investirà 90 milioni di euro per il risanamento ambientale, una cifra che potrebbe salire grazie al cofinanziamento del governo promesso dal ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, se si troveranno "nuove tecnologie da applicare per diminuire l’impatto ambientale".

Tuttavia, la situazione industriale del nostro paese non presenta prospettive rosee. Lo ha affermato anche il ministro Fornero spiegando che "sicuramente l’autunno non sarà facile, come dimostrano i dati di ieri", sulla produzione industriale. "Questa crisi è molto pesante e mette a rischio il futuro industriale del nostro Paese", ha avvertito il titolare del dicastero del Welfare.

Che, infine, ha anche annunciato che ad agosto incontrerà l'ad Fiat Sergio Marchionne rassicurando che allo stato attuale non ci sono motivi per pensare che Fiat non "mantenga i suoi impegni di investimento".

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