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Forza Italia chiede chiarezza, il silenzio del Quirinale

Sospetti confermati dalle ultime rivelazioni. Santanchè: "L'Ue manovrò nell'ombra"

Forza Italia chiede chiarezza, il silenzio del Quirinale

Roma - Forza Italia fa quadrato intorno al leader Silvio Berlusconi e chiede al governo chiarimenti sulle rivelazioni di Geithner. L'opinione comune è che gli stralci di Stress Test, pubblicati ieri da la Stampa, confermino il sospetto che nell'estate 2011 si sia consumato un attentato alla democrazia. Nel frattempo Elio Vito fa sapere che presenterà una proposta di legge per l'istituzione di una commissione di inchiesta sulle parole del segretario del Tesoro americano. Quello che pesa è il silenzio del Quirinale. Napolitano non parla, non commenta e non smentisce. È chiaro però che i sospetti di un golpe bianco non passeranno con il trascorrere del tempo.
Renato Brunetta, capogruppo di Fi alla Camera, si dichiara «meravigliato che nessuna Procura della Repubblica abbia aperto un fascicolo dinanzi all'evidenza di un attentato contro la Costituzione dello Stato». Secondo Brunetta contro l'Italia nell'estate-autunno del 2011 si consumò un delitto. «La democrazia fu violata abbattendo un governo eletto dal popolo». Anche Gianfranco Rotondi parla di complotti e rivela: «Ricordo che mi recai dal presidente Berlusconi per informarlo della circostanza che due nostri ministri erano letteralmente volati a Berlino per ottenere la benedizione tedesca e, per caso, i loro discorsi erano stati ascoltati da un mio collaboratore. La verità è che Berlusconi è stato trattato come una mina da disinnescare innanzitutto dall'interno e, dunque, anzitutto nel nostro governo. Eravamo in pochi disposti a morire berlusconiani». «La verità viene sempre a galla. Fu un complotto a cacciare l'ultimo governo votato dagli italiani», scrive su Twitter Giovanni Toti. Sempre sul social network, il segretario de la Destra Francesco Storace fa notare che «sul caso Geithner-Berlusconi tacciono in troppi. Colle, minialleati, Merkel». Per Daniela Santanché «questa è la conferma che fu l'Europa a manovrare nell'ombra per togliere Berlusconi dalla scena.

E abbiamo visto i risultati».

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