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«Fusione Industrial-Cnh possibile entro l'anno, ma costerà»Il riordino del gruppo

«C'è un dialogo positivo, siamo intenzionati ad andare avanti per trovare una soluzione costruttiva. Speriamo di metterci d'accordo entro fine anno». Così Sergio Marchionne, presidente di Fiat Industrial, ha risposto agli analisti sulla proposta di fusione con Cnh al termine del cda che ha approvato i conti trimestrali. «La struttura proposta - ha aggiunto - non subirà modifiche sostanziali; il progetto risulterà comunque più costoso di quanto inizialmente previsto». Marchionne ha quindi annunciato che «diremo i target 2013 e 2014 a gennaio». Il titolo Fiat Industrial, intanto, ha guadagnato il 3%, a 8,35 euro. A soddisfare il mercato, i dati del trimestre e la stima di chiudere l'anno in linea con le attese.
Il gruppo Fiat Industrial ha chiuso il periodo con con ricavi per 6,3 miliardi (+7,9%) e l'utile della gestione ordinaria a 575 milioni (+18,8% rispetto al terzo trimestre del 2011). «La continua forte crescita del business delle macchine per l'agricoltura - spiega una nota - ha più che compensato condizioni di mercato più deboli negli altri business. Il margine sui ricavi e migliorato di 0,8 punti percentuali, al 9,1%, trainato dalla continua forte performance di Cnh, mentre l'utile netto è risultato di 297 milioni di euro (+45,6%). In leggera crescita il debito netto industriale (+0,2 miliardi) a 2,2 miliardi. Di 4,9 miliardi (5,7 miliardi alla fine del secondo trimestre) la liquidità in cassa.
Il settore camion (Iveco) ha visto invece i ricavi calare a 2,1 miliardi (-7,3%) , a causa della crisi economica in Europa e della debolezza del Sudamerica.

Giù anche il trading profit, da 123 a 110 milioni di euro.

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