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Genova, irruzione dei grillini al Secolo XIX

Due attivisti nella sede del quotidiano. Uno riprende, l'altro si scalda: "Bugiardi"

Genova, irruzione dei grillini al Secolo XIX

"Voi giornalisti sarete i primi a pagare. Vedrai che ti arriverà una ciurma di gente qua dentro che devi stare attento pure tu". Dopo mesi di invettive, qualcuno ha preso sul serio le parole di Beppe Grillo, che non perde occasione per prendersela con i media.

Così questa mattina due disoccupati, attivisti del Movimento 5 Stelle, hanno pensato bene di fare irruzione nella sede del quotidiano genovese Il Secolo XIX per un articolo in cui si criticavano i grillini per un emendamento presentato al disegno di legge di riforma costituzionale. Un'aggressione verbale in piena regola quello subìto dall'addetto alla portineria del giornale che ha provato a spiegare che a quell'ora di giornalisti non c'era nessuno. Finché non si sono alzati i toni: "Mi devo calmare?" chiede uno dei due, "Se io tutti i giorni scrivo qualcosa di falso contro di te, tu ti calmi? Aspetto qualcuno che mi venga a dare spiegazioni su questa porcheria che si vede tutti i giorni su questo giornale". L'altro attivista - che ha ripreso tutta la scena - prova a calmare gli animi: "Lui non c’entra niente”, ma il primo continua: "Tutti i giorni a scrivere bugie, tutti i giorni, ‘sto giornale, tutti i giorni la colazione per traverso mi devo far andare. Tutti i giorni Rai 1 menzogna, Rai 2 menzogna… ma che nazione di merda è questa qua?”.

Poi l'anatema: "Mi meraviglio che non vi vengano a mettere tutto sottosopra in tutta Italia a sclerare, che siamo solo in pochi a fare queste cose, perché la colpa è vostra, di questi giornali qua e della stampa, se le cose non cambiano in Italia. Vi auguro che non salti il sistema, perché voi giornalisti sarete i primi a saltare, vedrai che ti arriverà una ciurma di gente qua dentro che devi stare attento pure tu, tanto il crac finanziario è lì, manca poco…". "Siamo cittadini liberi, il Movimento 5 Stelle di Genova non c’entra nulla", precisano, "Siamo cittadini che leggono le notizie sul giornale della nostra città e le vede in un altro modo, invece il Fatto Quotidiano (anche se qualche volta può andare a quel paese) scrive che Berlusconi è un ladro, che Renzi è un infame.

Poi qui c’è scritto testata indipendente che non percepisce fondi pubblici, toglietela questa scritta, dovete toglierla".

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