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Giovani, imprenditori e big: scatta il risiko delle liste Pdl I confermati......e i volti nuovi

Milano Giovani, imprenditori, esponenti della società civile. Ma anche parlamentari esperti e pronti alla battaglia d'Aula, specialmente a Palazzo Madama. L'identikit dei candidati del Pdl è tracciato. Più difficile far quadrare i conti tra volti nuovi, riconferme, esclusi eccellenti. Al dossier sta lavorando, come da tradizione del Popolo della Libertà, il coordinatore Denis Verdini, in tandem con il segretario Angelino Alfano. La scadenza è di là da venire, il 21 gennaio, due settimane appena. Solo allora si potrà fare la conta di promossi e bocciati. Prima, però, l'attenzione è concentrata sulla definizione di alleanze e coalizione. Che verosimilmente vedrà l'intesa con la Lega per contendere al Pd nel Nord Veneto, Piemonte e Lombardia e l'accordo con Grande Sud di Miccichè per strappare almeno la Sicilia nel Mezzogiorno. I premi di maggioranza necessari per agganciare il pareggio o addirittura una mezza vittoria al Senato, obiettivo nemmeno troppo nascosto di Berlusconi.
Ma a via dell'Umiltà e a Palazzo Grazioli continua il via vai di parlamentari a caccia di conferme e rassicurazioni. E un quadro di massima inizia a intravedersi in filigrana. In Piemonte si delineano i capilista alla Camera. Potrebbero essere Daniela Santanchè nella circoscrizione Piemonte 1 (Torino e Provincia) e l'ex coordinatore Sandro Bondi in Piemonte 2. Insieme a loro hanno chance l'ex sottosegretario Laura Ravetto, Manuela Repetti e Maria Rizzotti (entrambe parlamentari uscenti). Per il Senato punta alla conferma Gilberto Pichetto e al suo fianco ecco l'ex ministro Michela Vittoria Brambilla. Situazione delineata anche in Lombardia con Mariastella Gelmini e Paolo Romani possibili capilista alla Camera. Mentre Silvio Berlusconi è tentato dalla candidatura a Palazzo Madama. In Trentino quasi scontata la candidatura della berlusconiana doc Michaela Biancofiore. E in Veneto salgono le quotazioni dell'ex ministro Giancarlo Galan, un altro dei possibili competitor delle primarie Pdl.
Sarà premiato con un seggio sicuro, forse nel Lazio (dove però c'è da definire la grana dell'appoggio alla candidatura di Francesco Storace alla Regione che i vertici romani del partito non vogliono), Maurizio Gasparri. Il presidente dei senatori rimasto a casa base nonostante le lusinghe degli ex colleghi di An per passare a Fratelli d'Italia. Quadro chiaro anche in Campania. La capolista nelle due circoscrizioni per la Camera sarà la «reginetta delle preferenze» Mara Carfagna. Al suo fianco quasi certa del posto anche Nunzia De Girolamo. Sul Senato puntano Nicola Cosentino e l'ex Guardasigilli Francesco Nitto Palma. Capolista in Puglia Raffaele Fitto, mentre per Marcello Dell'Utri si spalancano le porte di Grande Sud con Gianfranco Miccichè in Sicilia.
Per i nomi nuovi il Cavaliere punta sul blocco Milan. Gennaro Gattuso (in Calabria) e Demetrio Albertini, ex capitani rossoneri, starebbero tentennando di fronte all'offerta di una candidatura. Nelle Marche si punta sullo stilista Cesare Paciotti, mentre Berlusconi è in pressing sull'amico Flavio Briatore. Ma l'ex manager della Benetton in Formula 1 resiste alle lusinghe. Queste le voci, dopo il 12 gennaio partirà la vera rumba delle liste.


Per il presidente dei senatori del Pdl la ricandidatura è praticamente certa dopo la scelta di non seguire La Russa e Meloni

Per l'ex sottosegretario pronto il ruolo da capolista in Piemonte, circoscrizione di Torino e Provincia


Lo stilista sarebbe uno dei nomi della società civile che il Cavaliere vuole giocarsi. Nelle Marche alla Camera

L'ex ministro dello Sviluppo economico è in prima fila in Lombardia: sta gestendo la ricucitura con la Lega

Per l'ex ministro alle Pari Opportunità si profila un impegno come capolista nelle circoscrizioni Campania 1 e 2

L'ex capitano del Milan, ora al Sion, è da sempre vicino a Berlusconi. Sarebbe un buon asso nella manica in Calabria

L'imprenditore ha ospitato il Cav in Kenya, è uno dei suoi consiglieri più ascoltati. In Piemonte al Senato un posto c'è

Un altro ex capitano milanista. Ora impegnato anche nel governo del pallone, è vice presidente della Figc

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