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Green, migranti e aiuti all'Ucraina. I nodi europei che possono unire il centrodestra

Il rebus delle alleanze europee nel centrodestra si complica dopo le diverse posizioni emerse dalle parole di Antonio Tajani e Matteo Salvini. A oggi i partiti del centrodestra italiano sono divisi in tre gruppi: Ppe, Ecr, Id. Diventa utile individuare i punti in comune e le diverse posizioni sui principali argomenti in Europa da parte dei partiti del centrodestra italiano

Green, migranti e aiuti all'Ucraina. I nodi europei che possono unire il centrodestra

Il rebus delle alleanze europee nel centrodestra si complica dopo le diverse posizioni emerse dalle parole di Antonio Tajani e Matteo Salvini. A oggi i partiti del centrodestra italiano sono divisi in tre gruppi: Ppe, Ecr, Id. Forza Italia fa parte dei popolari, Fratelli d’Italia dei Conservatori e riformisti e la Lega del gruppo identitario. Per riuscire a sbrogliare la matassa delle alleanze bisogna tenere in considerazione anche la geografia degli altri partiti europei che aderiscono ai rispettivi gruppi. Diventa in tal senso utile individuare i punti in comune e le diverse posizioni sui principali argomenti in Europa da parte dei partiti del centrodestra italiano.

Green deal I temi ambientali saranno un argomento centrale in vista delle europee in particolare per il Green Deal, cavallo di battaglia dell’attuale maggioranza ma contestato dai partiti di centrodestra per la direzione ideologica che ha assunto. Il Ppe, dopo alcuni voti favorevoli negli anni passati, ha progressivamente cambiato posizione e, sulle direttive auto e case green, il centrodestra italiano ha votato in modo unitario contro.
Sia Lega sia Fdi si sono espresse contro le eco follie ma il recente voto sulla «Legge per il ripristino della natura» in cui è mancata la maggioranza e dove anche il Ppe si è espresso negativamente, testimonia un centrodestra unito contro le derive ideologiche di un certo ambientalismo.
Immigrazione Sia Fdi, Lega e Fi sono concordi a modificare le regole europee in materia di immigrazione.

Forza Italia è favorevole a una «redistribuzione obbligatoria degli immigrati nei paesi europei e gestione comunitaria dei rimpatri» auspicando un «Piano Marshall europeo» di aiuti per l’Africa. Fdi parla invece di un «piano Mattei» e sottolinea la necessità di «accordi tra Ue e Stati terzi per la gestione di rimpatri, subordinando gli accordi di cooperazione alla disponibilità degli Stati di provenienza». Per la Lega invece sarebbe necessario introdurre «divieti di ingresso, sosta e transito in acque nazionali per le organizzazioni non governatiMAGGIORANZA URSULA Da sinistra il presidente del Consiglio Ue Charles Michel, il segretario Nato Jens Stoltenberg, Olaf Scholz e Ursula von der Leyen ve straniere riaffermando il principio della sicurezza degli ingressi nelle acque nazionali».

Mes Se tutti e tre i partiti del centrodestra italiano sono contrari al suo utilizzo, diverso è il caso della ratifica. La Lega si oppone con più veemenza; Fdi è contraria seppure da partito di maggioranza al governo abbia ammorbidito le sue critiche. Forza Italia sostiene invece una posizione sintetizzata pochi giorni fa da Antonio Tajani: «Non siamo contrari ma prima vanno sistemate le anomalie. Lo strumento deve essere sottoposto a controlli».
Patto stabilità La revisione delle regole del Patto di stabilità è un tema che accomuna i partiti della coalizione e viene intesa per realizzare politiche che assicurino «una crescita stabile e duratura e la piena occupazione». Eppure le modifiche proposte dalla Commissione Ue non convincono del tutto il centrodestra poiché secondo Fdi «se è positivo il tentativo di superare la rigidità delle attuali norme, il pendolo sembra aver oscillato in direzione del rigore e non della crescita». Una posizione condivisa anche dalla Lega a detta del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti.
Guerra in Ucraina Sulla guerra in Ucraina i partiti del centrodestra italiano hanno una comune posizione di condanna della Russia sebbene con sfumature diverse. Se per Fdi occorre stare «al fianco dei nostri alleati internazionali», la Lega ha una linea vicina a quella della Santa Sede puntando sulla soluzione diplomatica e proponendo «una grande conferenza di pace». Sulla guerra in Ucraina alcuni partiti del gruppo di Id, Rassemblement National e Afd su tutti, sono critici per la linea europea sul conflitto portando a una diversità di posizioni con i partiti più moderati di centrodestra.
Nato Connesso alla guerra in Ucraina c’è il tema della Nato, per Forza Italia è necessario un «esercito di difesa comune con il coordinamento delle forze militari dei Paesi europei e formazione di un corpo di intervento di 100mila uomini» mentre Fdi sostiene la necessità di «promuovere politiche di difesa comune dell’Unione europea e la costituzione di una colonna europea della Nato, pilastri indispensabili per la sicurezza e l’indipendenza del continente». Anche in questo caso le posizioni della Le Pen critiche nei confronti della Nato costituiscono un distinguo rispetto agli altri partiti di centrodestra italiani.

Pesca La riforma al settore della pesca proposta di recente in ambito europeo ha riscontrato la contrarietà della Lega con Matteo Salvini che si è detto «al fianco dei pescatori, queste regole favoriscono i Paesi extra Ue». Anche di Fdi con le parole del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida ha annunciato il no dell’Italia: «La contrarietà nasce dalla consapevolezza che abbiamo il dovere di tutelare un settore strategico per la nostra nazione».
Balneari Argomento di discussione da anni è il tema dei balneari con un sostegno da parte di tutto il centrodestra italiano alle imprese balneari avanzando numerose critiche all’impianto della direttiva Bolkestein.

Di recente Lega e Forza Italia hanno sollecitato il governo sulla mappatura del demanio marittimo affermando che è «necessario accelerare anziché attendere le disposizioni della Corte Ue».

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