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Grillo attacca Napolitano: "La Repubblica è morta"

Alle 17 il giuramento: cerimonia sobria per il bis di Napolitano. Non si placano le critiche. Grillo di nuovo all'attacco, ma il 55% degli italiani ha fiducia nel capo dello Stato

Grillo attacca Napolitano: "La Repubblica è morta"

Questa volta la mitica Lancia Flaminia 335, l’auto decappottabile a sette posti, che per tradizione viene usata per accompagnare il nuovo capo dello Stato dall’altare della patria al Quirinale, resterà in garage. È una delle piccole novità della complessa cerimonia di giuramento del nuovo presidente che quest’anno Giorgio Napolitano ha voluto più sobria. E, mentre Piazza Affari festeggia il bis al Colle, sul "nuovo" capo dello Stato piovono addosso i nuovi attacchi di Beppe Grillo che, in un post pubblicato oggi sul blog, è tornato a condannare il voto di sabato: "La Repubblica, quella che si dice democratica e fondata sul lavoro, ieri è morta".

Tutto è pronto per il Napolitano bis. Il capo dello Stato sarà prelevato dalla sua abitazione in forma privata dal segretario generale della Camera Ugo Zampetti e verrà accompagnato a Montecitorio a bordo di un’auto della presidenza della Repubblica. La partenza sarà segnata dalla campana maggiore di Montecitorio che suonerà ininterrottamente fino all'arrivo alla Camera. Nell'Aula ornata con 21 bandiere e drappi rossi, Napolitano pronuncerà la formula del giuramento: "Giuro di essere fedele alla Repubblica e di osservarne lealmente la Costituzione". Solo allora verranno sparate 21 salve di cannone e la campana di Montecitorio tornerà a suonare. Quindi sarà la volta del messaggio alla Nazione al termine del quale il "nuovo" presidente della Repubblica verrà accompagnato all’Altare della Patria per rendere omaggio al Milite ignoto. Quindi scortato dai corazzieri a cavallo e dai motociclisti salirà al Quirinale dove sarà ricevuto nel Cortile d’onore con gli onori militari. Una cerimonia sobria, quindi, mentro non scemano le dure critiche di Grillo che, dimentico delle lodi spese per Napolitano nei mesi scorsi, ha condannato il governissimo. "L’Italia ha perso - ha tuonato il guru pentastellato - il Movimento 5 Stellle è diventato l’unica opposizione, l’unico possibile cambiamento". Da qui l'accusa ai partiti che hanno sostenuto la rielezione di Napolitano di essere i responsabili della distruzione del Paese. "Governano da vent’anni - ha concluso - per dignità dovrebbero andarsene, come avviene negli altri Stati. Chi sbaglia paga. E chi persevera paga doppiamente".

Il bis di Napolitano è stato accolto positivamente dai mercati. È, infatti, iniziata al rialzo la settimana delle principali piazze d'affari del Vecchio Continente. La rielezione di Napolitano ha alimentato le speranze sulla possibilità di superare lo stallo politico in Italia, terza maggiore economia dell’Eurozona. E a guidare i rialzi è stata proprio Piazza Affari che vede il Ftse-Mib segnare un rialzo mentre lo spread tra i Btp decennali e i Bund tedeschi è tornato a scendere, anche se per poco tempo, sotto i 280 punti base. Anche gli italiani sembrano aver fiducia in Napolitano.

Secondo un sondaggio realizzato dalliIstituto Swg in esclusiva per Agorà, oltre la metà degli italiani (55%) ha fiducia in Napolitano.

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