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"Intitolare vie solo a chi unisce". Il solito fango di Majorino su Berlusconi

Majorino contro l'intenzione di dedicare al Cav il belvedere di Palazzo Lombardia e Linate. "Luoghi di tutti siano intitolati a persone che hanno unito". Ma l'argomentazione è difettosa: a Milano c'è addirittura via Marx

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I "signor no" della sinistra tornano a farsi sentire. Stavolta l'oggetto dei loro dinieghi è la proposta di intitolare un luogo pubblico milanese a Silvio Berlusconi. La giunta della regione Lombardia, nelle scorse ore, aveva infatti condiviso l'intenzione, avanzata dal governatore Attilio Fontana, di intitolare al compianto ex premier il Belvedere di Palazzo Lombardia. E, prima ancora, era stata ventilata l'ipotesi di dedicare al Cavaliere l'aeroporto di Linate. Ma tra i progressisti si è subito levata la voce del dissenso. A esprimerla, il capogruppo Pd a palazzo Pirelli, Pierfrancesco Majorino.

"Credo che luoghi di tutti, della collettività, luoghi istituzionali, debbano essere intitolati a persone che hanno unito e che uniscono, Silvio Berlusconi ha diviso molto", ha affermato l'esponente dem, a margine di una conferenza a palazzo Pirelli. Ma l'argomentazione non è condivisibile. Il Cavaliere è stato infatti un illustre milanese, che proprio nella città ambrosiana ha radicato la propria attività imprenditoriale di successo. Ed è stato anche il presidente del consiglio più longevo della storia repubblicana. Dunque, non si fatica certo a immaginare il suo nome scritto nei libri di storia. Ebbene, queste non sono forse caratteristiche sufficienti a considerare ragionevole la dedicazione di un luogo pubblico a suo nome?

Come cercavamo di spiegare nei giorni scorsi proprio su queste pagine, ad alimentare le divisioni attorno alla figura del Cavaliere erano stati - sin dalla sua discesa in campo - proprio gli anti-Silvio, impegnati in un'opposizione durata trent'anni e non priva di colpi bassi. Il fatto che oggi la stessa sinistra ritenga inopportuno avere un luogo intitolato a Berlusconi non ci stupisce più di tanto. L'argomentazione secondo cui i luoghi pubblici "debbano essere intitolati a persone che hanno unito", peraltro, è smentita in partenza: l'Italia è piena di strade e di piazze intitolate a personaggi ai quali non tutti attribuiscono meriti unanimi. Al riguardo, a Majorino ricordiamo che a Milano esiste ad esempio via Carlo Marx.

Intanto la giunta Lombarda ha fatto sapere che la famiglia Berlusconi verrà informata della proposta di intitolazione. E il Mit guidato da Matteo Salvini ha preso atto con grande interesse della proposta di intitolare all'ex premier l'aeroporto di Linate.

Sarà cura del Mit fare ulteriori approfondimenti e verificare anche la volontà della famiglia.

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